Diversi cortei si sono svolti oggi a Napoli nella giornata di mobilitazione della Fiom che ha visto una significativa adesione da parte dei collettivi degli studenti medi.
Il sindacato dei metalmeccanici è partito da Piazza Garibaldi in corteo proseguendo sul Corso Umberto. Gli studenti medi invece si erano dati un concentramento comune in Piazza del Gesu' che ha visto la presenza di oltre 1.500 studenti. Da quella piazza alcuni collettivi delle scuole medie superiori si sono staccati per andare presso la sede della Deutsche Bank in Via Depretis che è stata sanzionata con lancio di uova e vernice.
Gli studenti sono poi ritornati indietro attraversando Piazza Borsa e collocandosi sulle scale dell'edificio centrale dell'Università Federico II dove si sono uniti anche con gli studenti universitari.
I due cortei si sono uniti proprio davanti alla sede universitaria, quando lo spezzone studentesco è confluito nel corteo dei metalmeccanici.
Un corteo imponente con una partecipazione vicina alle 10.000 persone ha attraversato la città fino ad arrivare alla sede della Regione Campania, una delle istituzioni locali simbolo dell'applicazione delle politiche di rigore ed austerità emanate dal governo Monti.
La presenza degli studenti insieme agli operai ha voluto rappresentare nella piazza napoletana una fusione tra segmenti sociali in lotta contro le politiche del governo Monti che stanno colpendo con drammatica sinergia sia il mondo operaio con la dismissione dei diritti sociali e sindacali sia il mondo della formazione con il DDL Aprea.
La manifestazione di oggi arriva dopo le cariche di ieri sera al teatro San Carlo dove alla prima della Traviata sono i ministri Ornaghi, Profumo, Severino, Canellieri e Giarda sono stati contestati dagli studenti che sono stati caricati violentemente dalla polizia. Diversi studenti sono rimasti feriti nelle cariche. Il ministro Cancellieri proprio nel giorno dell'ennesimo omicidio di camorra ha ritenuto opportuno presenziare alla prima dell'opera piuttosto. Se qualcuno si aspettava un segnale forte, ebbene c'è stato, ma non contro la criminalità ma contro gli studenti che contestavano i provvedimenti del governo Monti.
