Le realtà dei movimenti sociali napoletani hanno
attraversato lo sciopero generale della CGIL di oggi costruendo un ambito territoriale di
sinergia e condivisione intorno al contenitore di Uniti contro la crisi.
Protagonisti della rete una serie di
soggetti sociali e politici cittadini come i centri sociali i movimenti dei precari Bros, i comitati ambientalisti
come la Rete Commons, le realtà degli studenti medi ed universitari. Insieme
con loro a condividere lo spazio politico di Uniti contro la crisi, la Fiom della
Campania che ha deciso di costruire una relazione stabile e duratura con i
movimenti cittadini. Lo sciopero del 6 maggio a Napoli è cominciato
qualche ora prima con il blocco della discarica di Chiaiano nella notte dalle
ore 23:00 fino alle 3:00. Un blocco del conferimento che ha visto le realtà di Uniti
contro la crisi impedire l’accesso agli auto compattatori proprio nel giorno in
cui una parte della discarica veniva sequestrata dalla magistratura per la
scarsa qualità dell’argilla. L’inizio di uno sciopero che i movimenti hanno
voluto generalizzare per affrontare tutti i temi in agenda. La manifestazione del mattino, che ha visto la
partecipazione di decine di migliaia di persone, ha visto lo spezzone di Uniti
contro la crisi partire da una piazza alternativa alla Cgil. I movimenti
insieme con la Fiom sono partiti da Piazza San Francesco per confluire poi
nella manifestazione. Dietro lo striscione “Uniti contro la crisi, Uniti per lo
sciopero generale” circa 2.000 persone appartenenti ai movimenti. Giunti a
Piazza Dante mentre la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso parlava
dal palco gli attivisti di Uniti contro la crisi hanno srotolato dalle
impalcature intorno alla statua di Dante, proprio davanti agli occhi della
Camusso, tre striscioni : “Lavoro per i precari ed i disoccupati”, “Via
fascisti e camorristi da Napoli” con evidente riferimento alle aggressioni agli
studenti della facoltà dio Lettere per mano di neofascisti, “Per un piano
alternativo dei rifiuti”. Uniti contro la crisi - Napoli |
Azioni prima, durante e dopo la manifestazione della Cgil
Napoli - Uniti contro la crisi nello sciopero generale: Carovita, rifiuti, diritto alla mobilità.
Disoccupati, precari, studenti, cittadini dei comitati e centri sociali insieme alla Fiom
6 / 5 / 2011