NESSUN INCENERITORE, NESSUNA DISCARICA NE’ A GIUGLIANO, NE’ AL CASTAGNARO, NE’ ALTROVE !!

No a discariche ed inceneritori

Sabato 4 Manifestazione a Quarto (NA)

31 / 1 / 2012

Il piano rifiuti della Regione Campania – contemporaneamente causa ed effetto degli interessi speculativi che continuano a distruggere la nostra terra – prevede la costruzione di un nuovo inceneritore nel territorio giuglianese, che dovrebbe essere utilizzato per bruciare le cosiddette “eco-balle” accumulate per decenni. Queste enormi “città dell’immondizia”, già con la loro presenza sul territorio, avvelenano in maniera irreversibile la terra, l’aria e tutto l’ambiente, dal momento che non hanno nulla di “eco” e contengono persino rifiuti tossici e speciali di ogni sorta. Programmare di incenerirle significa decidere di ammalare per sempre una zona vastissima: basta pensare a che tipo di ceneri uscirebbero dall’inceneritore, oppure alle polveri sottili che entrerebbero nei nostri corpi e nella catena alimentare, facendo aumentare in maniera esponenziale le patologie tumorali e le malformazioni.
L’incenerimento è un modo sorpassato di gestire il ciclo dei rifiuti, visto che esistono alternative praticabili, più economiche e non inquinanti per l’ambiente, le quali però vengono sistematicamente boicottate a causa degli interessi economici di una classe imprenditoriale legata a quella politica e capace di influenzare le decisioni e persino la cultura del nostro paese. Se non esistessero i famigerati Cip 6, contributi che tutti noi paghiamo attraverso le bollette dell’ENEL e che vanno a finanziare discariche ed inceneritori, nessun imprenditore troverebbe conveniente costruire una macchina di morte come gli inceneritori. Bisogna dire basta a questo scempio ambientale e culturale!!! Bisogna chiedere che i Cip 6 vadano a finanziare le vere tecnologie sostenibili e le energie rinnovabili, che erano la destinazione originaria di questi contributi! Nessun inceneritore può essere chiamato “termovalorizzatore” perché non c’è nulla che venga valorizzato nell’avvelenamento di un territorio vastissimo che un tempo era tra i più fertili del paese. Se le “eco-balle” venissero incenerite, oltre ad aver distrutto il territorio sul quale si trovano adesso, verrebbe distrutta una zona incredibilmente più vasta, corrispondente a quella raggiunta dalle polveri e dai fumi tossici, nonché quella che dovrebbe accogliere le ceneri (anch’esse tossiche) che deriverebbero dalla combustione. Contemporaneamente il piano rifiuti prevede anche la costruzione di 8 nuove discariche. I siti non sono stati ancora resi noti, ma tra questi potrebbe esserci un ritorno nuovamente a Chiaiano, nonostante l’opposizione delle istituzioni locali come il Comune di Napoli e la determinazione della nostra comunità che non permetterà in nessun modo che si torni a sversare a Nord di Napoli. Uno dei siti potrebbe essere la località Castagnaro tra Pozzuoli e Quarto.
Vogliamo che si parli di alternative e che si trovi un modo per non aggravare una situazione già tragica!
La Rete Commons!, che unisce comitati territoriali che da anni lottano per la difesa dell’ambiente e dei Beni Comuni, sosterrà la lotta contro il progetto di incenerimento delle “eco-balle”, e contro ogni ipotesi di costruzione di nuove discariche, una lotta che è in difesa della salute, ma anche del diritto di scegliere quale sviluppo dare al posto in cui viviamo. Noi scegliamo lo sviluppo vero, quello che parla di Beni Comuni e di comunità che non vogliono veder morire il proprio territorio!

No inceneritori! No discariche!

Si alla PARTECIPAZIONE e ad un ciclo VIRTUOSO dei rifiuti!

SABATO 4 FEBBRAIO, MANIFESTAZIONE A QUARTO
ore 15:30, Villa Comunale di Quarto


Rete Commons!