Niscemi - NO MUOS

NO MUOS - Il Governo ha deciso da che parte stare....anche noi!!

Il ministro Cancellieri definisce il Muos “sito d'interesse strategico per la difesa nazionale” e lancia il monito: “Non saranno più accettati comportamenti che impediranno l'attuazione di quest'opera”.

8 / 1 / 2013

IL GOVERNO HA DECISO DA CHE PARTE STARE... ANCHE NOI!!! il ministro Cancellieri definisce il Muos “sito d'interesse strategico per la difesa nazionale” e lancia il monito: “Non saranno più accettati comportamenti che impediranno l'attuazione di quest'opera”.

Pesante come un macigno arriva la sentenza dei fantocci al governo. Seppur oramai decaduto il governo Monti, nella figura del ministro alla difesa Anna Maria Cancellieri (persona che nel corso del suo mandato, che a quanto pare sembra non essere ancora esaurito, ha dato splendidamente esempio del suo senso democratico e della giustizia e del suo amore per il potere autoritario e repressivo) ha testualmente dichiarato. “non c'è alcun motivo per impedire l'installazione del Muos” e che “Niscemi rappresenta un punto strategico per la difesa nazionale”.

Gli insulti sarebbero sprecati! Le parole del ministro arrivano dopo la richiesta di revoca avanzata dal neo governo siciliano presieduto dal presidente Crocetta che, seppur con la solita riluttanza e indifferenza politica, aveva quanto meno assunto una posizione riguardo al Muos. Cosa spiazza gli attivisti e i cittadini NoMuos è la falsità e la sfacciataggine con cui si vuole far passare un'istallazione militare della marina militare americana come essenziale e strategica per il nostro paese (e come???) tanto da essere considerato un punto strategico per la nostra difesa. 

Prima di tutto il Muos non è uno strumento di difesa ma è, come già abbiamo avuto modo di parlarne, uno strumento di telecomunicazione satellitare che permetterà la messa in funzione di nuove armi di distruzione di massa come i famigerati droni che, vale la pena ricordare, sono aerei senza pilota carichi di bombe e missili usati sia come aerei spia ma anche come caccia bombardieri. I droni, a questo punto mi rivolgo alla nostra cara ex ministra (visto la sua palesata ignoranza a riguardo), sono già stati largamente usati dagli americani nel recente conflitto in Libia nonché in Afghanistan e in Iraq, inoltre un dossier pubblicato quest'anno da Human Rights Watch dal titolo agghiacciante di “Losing Humanity”, studio tra l'altro seguito e voluto dalla School of Law dell'Università di Harvard, affronta la questione dei cosiddetti “robot da guerra” chiedendo che ne sia immediatamente proibito lo sviluppo. Per quanto evoluta, denunciano nello studio, una macchina non potrà mai avere una capacità di giudizio paragonabile a quella di un essere umano in carne e ossa. La macchina difetta di empatia, intuito e, soprattutto, di compassione. Insomma: l’introduzione di armi “troppo intelligenti” rappresenterebbe una minaccia alla sicurezza dei civili coinvolti negli scenari di guerra, oltre che una violazione delle prescrizioni contenute nella Convenzione di Ginevra. 

Non c'è niente a che fare con la nostra sicurezza nazionale. I droni sono strumenti di offesa, e nulla più! E per tanto la sola presenza del Muos in territorio nazionale italiano sarebbe già una chiara e palese violazione della nostra Costituzione. Ma adesso almeno sappiamo da che parte stanno, e sinceramente l'avevamo già intuito quando ad Ottobre 2012 il tribunale di Catania aveva ordinato il dissequestro del Muos senza peraltro dare motivazioni esaustive. 

Per concludere, il ministro non poteva che non firmale la sua dichiarazione con una classica “minaccia” già sentita in altre occasioni: “non sono accettabili comportamenti che impediscano l’attuazione delle esigenze di difesa nazionale”. Repressione e olio di ricino per chi, come in ValdiSusa e in tante altri parti d'italia, crede e vuole ancora sperare che un mondo migliore cominci dalla tutela del proprio territorio, dell'ambiente e dalle persone che ci circondano. 

Malgrado tutto il movimento NoMuos è più attivo che mai. Nel corso di queste vacanze natalizie il presidio permanente è stato vissuto da centinaia e centinaia di attivisti siciliani accorsi da tutta la Sicilia per festeggiare insieme il Natale e il Capodanno. Diverse altre iniziative hanno animato e continueranno ad animare il presidio che diventa sempre più grande, più bello e più colorato. Solo pochi giorni fa si è svolta un'escursione di trekking nella sughereta di Niscemi che aveva il solo e semplice obbiettivo di trascorrere una giornata in compagnia e in mezzo alla natura che questisciacalli guerrafondai vorrebbero uccidere. L'escursione naturalistica si è trasformato in un corteo pacifico. Una fiumana di gente e simpatizzanti (più di 500 persone) hanno attraversato la riserva naturale fino a giungere al cantiere del Muos per poi ritornare al presidio permanente. 

Il presidio funziona (sono già stati bloccati due tir militari diretti al cantiere), il movimento diventa sempre più grande e sempre più determinato (con i primicomitati trans-regionali di Bologna e Torino). Nessuno è disposto a diminuire gli sforzi ne tanto meno a scendere a compromessi. Gli obbiettivi del movimento NoMuos sono chiari e condivisi così come scritto al punto 8 della Carta d'Intenti del movimento:

8 - Il Coordinamento dei Comitati NO MUOS chiede innanzitutto la revoca di tutte le autorizzazioni concesse a livello nazionale e regionale alle forze armate Usa per installare in Sicilia il MUOS e lo smantellamento delle 41 antenne militari esistenti a Niscemi che da più di vent’anni avvelenano le popolazioni, la flora e la fauna locali e che consentono le tele-comunicazioni con le unità militari di superficie e i pericolosi sottomarini a capacità e propulsione nucleare. Il Coordinamento, contestualmente, si oppone a tutte le guerre e ai crimini ambientali, invoca relazioni tra i popoli basati sulla giustizia e la fratellanza, si impegna a costruire un Mediterraneo mare di pace, smilitarizzato e denuclearizzato, dove nessuno debba più rischiare la vita attraversandolo per sfuggire ai conflitti, alla sopraffazione e alla miseria.

Ostinati e contrari non ci faremo intimidire da nessun politico, istituzione, magistratura, organizzazione criminale che sia. Non abbiamo paura... ma abbiamo scoperto che facciamo paura!!!

NOI SIAMO I NO MUOS! SIAMO UNA POPOLAZIONE DETERMINATA A PROTESTARE, A RESISTERE, E NON CI FERMEREMO, E NON CI FERMERANNO! 

NO MUOS, SEMPRE!

Pasquale Ambrogio 

http://www.facebook.com/no.muos.1?fref=ts 

http://www.nomuos.org/