La testimonianza di una delle attiviste ferite nel corso delle violente cariche fatte dalla polizia a Padova ieri (venerdì 29 marzo) per bloccare una manifestazione che si opponeva al corteo antiabortista di Forza Nuova.
Io non mi sento sicura. Io provo solo odio e rabbia. Non mi sento sicura, ma non avrò mai paura di voi bestie con le narici scure.
Sono anti-fascista e non è un reato esserlo, mentre essere
fascisti e manifestare per le vie di qualsiasi città è anticostituzionale,
sbagliato.
Forza Nuova, ieri sera, ha marciato per le vie di Padova per andare contro la
legge 194. Giusto per avere più visibilità in vista delle tre giornate del WCF
a Verona.
Forza Nuova è un partito fascista e, per questo, il questore Paolo Fassari
non avrebbe dovuto permettere un tale corteo. Ma l'ha autorizzato e ha invece
negato il corteo di tutte le realtà padovane che ogni giorno praticano
l'anti-fascismo, l'anti-razzismo e l'anti-sessismo.
Comunque, ci incontriamo in piazza delle Erbe e decidiamo di disobbedire:
partiamo in corteo contro Forza Nuova, contro il Questore, contro ogni forma di
discriminazione e di negazione di diritti.
Uno striscione, quattro/cinque cartelli e dei guanti da forno. Questo avevamo
nelle prime tre file. In via Oberdan troviamo la Celere schierata. Lo vedevo.
Non vedevano l'ora di fare i macellai, mai avrei pensato sarebbe stato
così.
Neanche il tempo di chiedergli di farci passare che iniziano.
Ero in seconda fila con un cartello.
Iniziano la mattanza.
Perché questo è stato: scudi alti e manganelli velocissimi, fortissimi.
Mi manganellano per tre volte.
Nello stesso punto sulla testa.
Mi giro, vengo letteralmente salvata: Paolo mi prende per la felpa per tirarmi
via da lì, uno della celere mi strattona dal cappuccio per prendermi. Riesco a
scappare.
Mi allontano.
Mi aiutano.
Piango dalla rabbia.
Piango dal dolore.
Mi portano via in ambulanza insieme a Lisa, anche lei manganellate in
testa.
A lei sanguina e continua a sanguinare interrottamente.
Stiamo bene, più o meno, ora.
Voglio i numeri identificativi sopra ogni casco.
Voglio sapere chi è il poliziotto che mi ha manganellata per tre volte.
Consapevole del fatto che poteva fare danni ben più gravi.
Potevo essere sua figlia o sua sorella.
Rappresentano una sottile linea blu che ci separa dal disordine, ma
evidentemente formata all'essere assassina.
Forse è ora di cambiare.