#11-11-11>ore 17.30 @Piazza Cavour> Noise FlashMob/Corteo cittadino
#Verso 11-11-11>
Venerdì 4 Novembre> ore 11.30@Piazza Nettuno>Conferenza stampa
Martedì 8 Novembre> ore 21.00@TPO> Assemblea Cittadina
Nonostante
le ricette della BCE continuano a dominare le agende politiche dei
governanti di questo paese, quello che vediamo intorno a noi è una crisi
che assume sempre di più le connotazioni di un elemento permanente
dietro al quale si procede ad una ristrutturazione del sistema in chiave
antidemocratica. Le misure messe in campo da EU e banche vanno sempre
nella stessa direzione: privatizzazioni e tagli che si traducono
nell'impoverimento generale delle nostre vite, in fatto di redditi e in
fatto di diritti. A sempre più singolarità , a un movimento sempre più
potente è però ormai chiaro che questo sistema non va ristrutturato, non
va salvato. A questo sistema va trovata un'alternativa. E le
manifestazioni, le proteste, i referendum che hanno caratterizzato
quest'inizio autunno esprimono fortemente l'urgenza di questo
cambiamento: il tempo della crisi è anche il tempo delle possibilità:
essere divers@ in tant@ è adesso un desiderio che diviene reale.
Proprio
durante le mobilitazioni che ci hanno vist@ protagonist@ nel mese di
ottobre per le strade e le piazze di tutto il mondo abbiamo imparato una
cosa: agire lo spazio pubblico come spazio di dissenso significa
immediatamente costruire democrazia dal basso. Occupare le strade coi
nostri desideri ci ha permesso di incontrarci con tutte le differenze
di cui sono portatrici le nostre esperienze di lotta e per le strade
abbiamo provato a metterle in comune per organizzare un'alternativa
efficace ai diktat che ci vengono imposti per uscire dalla crisi.
Occupare le piazze oggi non è solo il primo passo da compiere per
rivendicare la democrazia, ma è già espressione diretta della nostra
capacità di esercitarla e di opporci alla governance finanziaria che
pretende di decidere sulle nostre vite. E' per questo che in questi
giorni abbiamo continuato a fare assemblee pubbliche con la volontà di
essere diversi prima ancora di costruire qualcosa di diverso, di
immaginare un'alternativa contro chi tenta di ubriacarci con le stesse
nozioni ideologiche che questa crisi l'hanno creata.
Sappiamo
che il fascino di questo nuovo autunno sta tutto nella sua potenza
espressiva, connettiva, virale e trasversale. Per questo invitiamo le
differenti soggettività che fanno di Bologna una città viva e
democratica a manifestare la propria indignazione il prossimo 11
novembre, giornata di mobilitazione mondiale lanciata da Zuccotti Park,
dalle 17.30 partendo proprio da Piazza Cavour. La stessa piazza in cui
il 12 Ottobre abbiamo opposto ai diktat di Bancaitalia i nostri claims
di democrazia, di nuovo welfare, di beni comuni.
Facciamo
dell'11-11-11 una data condivisa, che sappia ribaltare i rapporti di
forza e tracciare dei pezzi di una città diversa, in cui le nostre vite
stesse possano essere diverse, vale a dire libere, autodeterminate,
ricche.
Venerdì 4 novembre, in Piazza Nettuno ci troveremo alle
11.30 per una conferenza stampa dove condivideremo le nostre riflessioni
e racconteremo questo percorso.
Invitiamo poi, per martedì 8
novembre, alle ore 21 al Tpo, le tante e i tanti che vogliono costruire
questa mobilitazione, a discutere insieme come stare in piazza l'11
novembre, perché nel mondo che vogliamo la democrazia ha senso solo se
praticata fra tanti e non fra pochi.
Bologna 03/11/11
Le indignate e gli indignati in assemblea