Dalle 8 di questa mattina, oltre 2000 studenti delle scuole superiori parmigiane si sono radunati in Barriera Bixio per ribadire ancora una volta la propria contrarietà alla Riforma Gelmini. Alle 10 il corteo ha raggiunto il Provveditorato agli studi e sulla cancellata sono stati appesi degli striscioni contro i tagli e la privatizzazione delle scuole, in solidarietà anche ai professori e ai supplenti che da mesi non percepiscono lo stipendio, pur continuando ad insegnare.
Gli studenti sono giunti poi sul Ponte di Mezzo dove si sono seduti a terra, bloccando il traffico per mezz’ora. La giornata si è conclusa in Piazza Garibaldi con la voce degli studenti che dal sound system sono intervenuti in difesa della cultura e della scuola.
La giornata di oggi è innanzitutto il segnale che la riforma continuerà a trovare, su tutto il territorio italiano, la più dura opposizione, e soprattutto dimostra che in ogni città possono attivarsi meccanismi di resistenza allo smantellamento dell’istruzione pubblica in forme nuove e creative.
A chi pensava che l’autoritarismo dei presidi-sceriffi e le sanzioni rivolte agli studenti che si ribellano potessero in qualche modo spaventarli o costringerli a rimanere chiusi nelle proprie classi, la giornata di oggi ha dato la risposta: se ci volete ignoranti ci avrete ribelli!
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