Padova - Comunicato ufficiale del comitato No OGM rispetto ai fatti accaduti fra sabato e domenica

14 / 7 / 2015

Nella notte tra sabato e domenica un incendio ha distrutto 15 TIR carichi di mangimi presso lo stabilimento Veronesi di Ospedaletto Euganeo. Le scritte "NO OGM" e "NO ALLEVAMENTI" sono state interpretate come rivendicazione dell'atto incendiario da parte di quelle realtà che si battono contro l'uso degli OGM nella catena alimentare.
Il Gruppo Veronesi è una delle maggiori industrie a livello europeo nel settore dei mangimi, e largamente impiega fonti OGM; in particolare negli ultimi due anni è stato oggetto di campagne di boicottaggio, promosse da realtà come il Coordinamento Zero OGM, che hanno contemplato anche zioni di presidio proprio presso lo stabilimento di Ospedaletto.
Ora tutta l'attenzione dei media è rivolta alla ricerca di "colpevoli" o "mandanti" del rogo dei TIR, e l'indice è puntato contro attivisti ed organizzazioni anti-OGM, bollati a freddo come <>.
Pubblichiamo qui di seguito molto volentieri il comunicato del Coordinamento Zero OGM, al quale rinnoviamo stima e solidarietà per il lavoro, l'impegno e la costanza con cui promuove una lotta che condividiamo profondamente.

In merito all’atto vandalico accaduto domenica presso il mangimificio Veronesi di Ospedaletto Euganeo e all’operazione mediatica che mira a screditare l’operato e le iniziative del Movimento contro l’introduzione degli Organismi Geneticamente Modificati nel nostro paese, il Coordinamento Zero OGM - Cibo Sano per Tutti, diffida dall’associare tale evento a quelle che sono le iniziative ed i metodi di lotta che negli anni sono state sviluppate e che pongono l’attenzione sull’informazione e le relazioni sociali per quanto riguarda la pericolosità di materiale transgenico sia sui campi che sulle tavole (tentativi anche attuali di coltivazioni transgeniche in Friuli e presenza di OGM nelle filiere attraverso la mangimistica).

In merito alle posizioni dell’azienda ricordiamo che il Coordinamento ZeroOGM ha avuto un incontro con un dirigente Veronesi, che non ha dato alcuna risposta concreta in merito alle questioni poste (trasparenza, cioè quanti OGM vengono importati, tracciabilità degli stessi ed in generale, impegni sulla riconversione all’OGM free).

Veronesi, dichiarando oggi di essere un paladino dell’OGM free (cfr. Il mattino del 13/7/2015), risulta in contraddizione con la mancanza di volontà di un confronto serio sui contenuti e con le dichiarazioni rilasciate in Commissione VII e IX del Senato nel 2009 (importazione di 40.000 tonnellate mese di soia OGM).

Ribadiamo, in risposta alle semplificazioni strumentali, che gli organismi transgenici danneggiano le economie locali, l’agricoltura, l’ambiente, la salute umana e animale e che come Coordinamento continueremo la nostra azione nei confronti degli attori coinvolti nelle filiere OGM (produzioni in campo, mangimistica e Grande Distribuzione Organizzata). In particolare saremo presenti di fronte alle principali catene di supermercati, luogo in cui passano tutti i cittadini e le relazioni umane, per invitare al boicottaggio dei prodotti contenenti OGM.

Da ultimo, per quanto riguarda l’atto vandalico, riteniamo sarebbe meglio “si guardassero in casa”, nel senso di ricercare le cause nei molteplici interessi economici di chi lavora nel settore.

Coordinamento Zero OGM - Cibo Sano per Tutti