Padova - Contro lo scippo dei referendum…autoriduciamoci le bollette dell’acqua!

SABATO 26 GENNAIO ore 11.00 TUTTI in P.zza DEI SIGNORI (davanti all’UFF. POSTALE)

23 / 1 / 2013

Mai,  nella storia della Repubblica, un risultato referendario -come quello di giugno 2011, quando 27 milioni di italiani pronunciarono un chiaro NO alla privatizzazione della gestione dell’acqua e dei beni comuni -  è stato oggetto di un attacco così ostinato; mai un  diritto costituzionalmente garantito (art.75 Cost.) è stato così platealmente sbeffeggiato.

  Non solo ci provò ad affossarlo, appena due mesi dopo i referendum, il Governo Berlusconi con la finanziaria di agosto di quell’anno ma, soprattutto,  l’hanno disatteso  (e continuano a disattenderlo nonostante le migliaia di diffide loro pervenute da parte di noi  utenti) i Gestori  (come fa ACEGAS-APS) e gli  AATO, nella misura in cui hanno continuato ad applicare una tariffa dell’acqua comprensiva della quota di profitto (7%) che proprio il 2° quesito referendario ha da un anno e mezzo  cancellato!!

  Poi è stata la volta dell’Amministrazione di Padova e delle forze politiche che la sostengono (con qualche significativa eccezione) a remare contro: nel giro di pochissimi mesi (da luglio a settembre 2012) e senza un reale coinvolgimento della città hanno dato il proprio assenso all’operazione di fusione per incorporazione di ACEGAS-APS nella multi servizi emiliana HERA (altra s.p.a. quotata in borsa) che realizza, di fatto, una privatizzazione strisciante della gestione dell’acqua e dei servizi locali (v. il nostro Dossier sull’argomento).

  Basta? No. Perché è di queste settimane il provvedimento dell’Authority dell’Energia Elettrica e del Gas (AEEG) che reintroduce, sotto la voce oneri finanziari, la quota di remunerazione del capitale investito cancellata dal 2° quesito.  Come a dire, i Governi cambiano ma la logica neoliberista e privatizzatrice dei beni comuni resta e, con essa, lo schiaffo dato alla volontà espressa da milioni di concittadini. Netto il giudizio espresso dal  Forum italiano dei movimenti dell’acqua: ritiro immediato del nuovo metodo tariffario transitorio e dimissioni dei membri dell’Authority!

   Tutto ciò sta accadendo in un contesto a dir poco surreale: l’ente preposto alla definizione di Piano d’Ambito e tariffa del servizio idrico -ossia l’AATO Bacchiglione  (composto da  140 Comuni  veneti,  tra cui il nostro) -   è stato  commissariato, non essendosi  trasformato, entro il 31 dicembre 2012, in Consiglio di Bacino. Dunque, chi sta in questo momento decidendo tariffa e bollette non sono i rappresentanti dei Comuni  ma un Commissario straordinario!!

Ciò che invece non ha soluzione di continuità, ci viene da dire, è il pagamento delle bollette da parte di noi cittadini-utenti, bollette destinate a diventare sempre più care!!!

 

  Per questi motivi,  per ribadire il nostro fermo NO alla tariffa-truffa dell’AEEG

e alla svendita dei nostri servizi locali ad  HERA s.p.a, raccogliamo l’appello del

 Forum italiano dei movimenti per l’acqua alla mobilitazione e al rilancio  della

 Campagna di Obbedienza Civile che consiste nella autoriduzione delle

bollette dell’acqua!!  Farlo è semplice… come bere un bicchier d’acqua!   

 

    Per affermare che acqua e servizi locali devono restare

fuori dal mercato… partecipa all’autoriduzione delle bollette.

 E’ un tuo diritto. Fallo valere!

 

Comitato provinciale 2 Si Acqua bene comune di Padova

                                                                                                                                       www.acquabenecomune.org