Siamo giunti ad un punto cruciale del nostro lungo percorso.Un percorso che ci ha visti attraversare molte iniziative e molte battaglie,quelle di quest’autunno nelle nostre scuole occupate (ma finalmente libere dal ricatto della riforma Gelmini),e quelle più recenti insieme a tutti coloro che si riconoscono in UnitiControLaCrisi.Dall’8 ottobre al 17 novembre, il 14 dicembre a Roma e poi il meeting a Marghera: per mesi abbiamo domandato a gran voce uno sciopero generale, condiviso, una grande occasione per gridare la nostra rabbia.
Di ragioni per scioperare ne abbiamo molte:
-contro l’aumento del prezzo dei biglietti per il trasporto “pubblico” dovuto alla dissennata politica fiscale leghista
-contro il caro libri con cui ogni autunno dobbiamo fare i conti
-contro la diffusione a macchia d’olio della precarietà che ormai dobbiamo considerare caratteristica intrinseca nella vita di tutti i giorni
-contro le scelte del governo guerrafondaio nei confronti della crisi libica e dei flussi migratori nel mediterraneo.
Come studenti medi scegliamo di scendere in piazza a manifestare, insieme agli operai della FIOM, per:
-la riduzione dei costi degli abbonamenti dei trasporti pubblici
-per l’agevolazione dell’acquisto dei libri di testo
-la difesa della scuola pubblica
-un’alternativa al modello Gelmini-Marchionne
-per l’accoglienza e la difesa dei diritti di tutti i migranti
-per diro no alla militarizzazione delle nostre città
Il 6 maggio abbiamo l’occasione di generalizzare lo sciopero,studenti, docenti, universitari, operai, per dare una vera svolta alla politica italiana.
Venerdì vieni in piazza con noi: persone libere che scioperano per il proprio futuro.
Venerdì 6 maggio, ore 9.00, P.le stazione
Uniti per lo sciopero
Coordinamento studenti medi Padova