Padova. Iniziativa davanti all'inceneritore: non bruciamo il nostro futuro!

25 / 11 / 2011

Padova, 25 novembre. Importante iniziativa questa mattina davanti all'inceneritore San Lazzaro promossa dai comitati  e associazioni cittadini contro il business dei rifiuti di Agegas Aps e per la  difesa dei beni comuni. Le richieste sono quelle che da anni i cittadini pretendono: la chiusura della prima e seconda linea dell'inceneritore, il blocco della riapertura ed ampliamento della discarica di Roncajette e l'avvio della vera raccolta differenziata "spinta" in tutta la città.

 Ricordiamo che l'inceneritore di San Lazzaro è un enorme impianto assolutamente spropositato per l'area cittadina: brucia 520 tonnellate di rifiuti al giorno, più del doppio rispetto alla capacità della prima e seconda linea che era di 220 tonnellate; ogni anno quindi si bruceranno circa 170000 tonnellate di rifiuti urbani, speciali e ospedalieri.

 L'aver trasformato i rifiuti in un business da attuare attraverso l'incenerimento è una scelta inaccettabile. La promessa di aumentare le percentuali cittadine di raccolta  differenziata con l'ampliamento delle zone "porta a porta"  è perfettamente inutile  quando si gestiscono mega impianti di incenerimento come quello di Padova che per loro natura hanno bisogno di sempre più rifuti da bruciare.

 Ricordiamo inoltre che un inceneritore necessita di discariche in cui far confluire ciò che rimane dall’incenerimento dei rifiuti, circa il 25-30% della quantità bruciata.

Questa mattina è stato infatti denunciato il fatto che Acegas Aps è tornata alla carica per la riapertura e l'ampliamento della discaricha di Roncajette, chiusa da 5 anni e finita alluvionata un anno fa : in questi giorni è stato presentato alla comissione VIA della regione il progetto che prevede il raddoppio della capacità di rifiuti da conferire in discarica per almeno altri 12 anni, questo nonostante il grave inquinamento prodotto negli anni e le proteste dei cittadini.

Anche nella nostra regione alternative reali esistono e sono praticate. Le logiche di profitto che guidano Agegas Aps non possono non tenere conto degli interessi di tutti i cittadini.  I beni comuni ( ambiente, salute,  ciclo dell'acqua, ciclo dei rifiuti) non possono sottostare alle logiche mercantili delle politiche industriali di Agegas Aps. Questo ciclo dei rifiuti è in palese contrasto con il ciclo virtuoso della raccolta differenziata spinta, del riuso, del riciclo, della riduzione degli imballaggi, che se applicato porterebbe alla inutilità di grandi discariche e  inceneritori come quello di San Lazzaro.

Comitato Lasciateci Respirare Padova

Padova - Facciamo la festa all'inceneritore

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