Padova - Nasce l'assemblea per la difesa dell'art 18 e l'estensione dei diritti

Il comunicato approvato dai numerosissimi partecipanti

17 / 4 / 2012

Una assemblea densa, ricca, numerosa, convocata dai delegati delle RSU del pubblico impiego per dare luogo ad uno spazio aperto e condiviso in grado di unificare ma anche far crescere l'opposizione sociale alle perazioni di smantellamento del Governo. Sullo slancio dell'assemblea della Fiom dello scorso 14 aprile a Bologna, in molti hanno ribadito la necessità di guardare ed affrontare ciò che sta accadendo insieme, uniti, consapevoli che se veramente l'artciolo 18 venisse cancellato, si aprirebbe un varco inarginabile, una giungla ancora più selvaggia per le garanzie ed i diritti di tutti. Garantiti e non garantiti, giovani e meno giocani, italiani o migranti, lavoratori del pubblico e del privato, propongono con questa assemblea uno spazio aperto per costruire in questo prossimo mese uno sciopero generale vero, territoriale, trasversale, un orizzonte da raggiungere mettendo insieme in campo alcune tappe.

Uno sforzo per vincere uniti questa partita che assomiglia ad uno spartiacque per il futuro di milioni di persone, con l'ambizione di essere in tanti a giocarla.

Per questo è nata l'assemblea per lo sciopero generale, per la difesa dell'articolo 18 e per l'estensione dei diritti.

Di seguito il comunicato diffuso:


Si è riunita nella giornata odierna l’assemblea convocata da delegati RSU del P.I. alla quale hanno partecipato la Fiom di Padova, l’ADL-Cobas, realtà di lavoratori del P.I. (Comune, Agenzia delle Entrate, Sanità, APS-Holding, Acegas Aps), del privato (cooperative della logistica e delle pulizie), studenti e realtà sociali del territorio.

L’assemblea, ispirandosi all’incontro nazionale convocato dalla Fiom a Bologna in data 14 aprile, nell’esprimere piena condivisione dei contenuti e degli obiettivi di lotta in essa espressi, ritiene fondamentale avviare un percorso nuovo di lotta a livello territoriale in grado di ricomporre tutte le realtà sociali e sindacali che si riconoscono nella necessità imprescindibile di respingere le modifiche all’art. 18, di allargare la sfera dei diritti, di introdurre forme di reddito in grado di contrastare la precarietà, di costruire una coalizione sociale in grado di contrastare la cosiddetta “riforma” del lavoro, in quanto, se fosse approvata nei termini indicati dal Governo Monti, rappresenterebbe un grande arretramento dei diritti e delle condizioni materiali di vita, già gravemente intaccate dalla precedente manovra, per tutti.

In questo senso, l’assemblea intende aprire un percorso aperto di lotta a livello territoriale che si ponga l’obiettivo di costruire dal basso uno sciopero generale in grado di bloccare effettivamente il paese.

Fondamentale risulta costruire sul piano territoriale questo percorso, trovando modi e forme condivisi che siano all’altezza della situazione.

In virtù di tali presupposti, il percorso materiale per la costruzione dello sciopero generale, sul piano territoriale, viene indicato nei seguenti modi:

  1. - Costruire assieme un primo maggio contro l’imposizione del lavoro e del consumo anche nelle domeniche ed in particolare nella giornata della festa dei lavoratori, il Primo Maggio;

  2. - Accogliendo la proposta uscita dall’assemblea della Fiom dello scorso 14 aprile a Bologna, fare del 20 maggio, anniversario della promulgazione dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori, una giornata di mobilitazione per ribadire che la legge 300/70, con particolare riferimento all’art. 18, non si tocca;

  3. - Costruire assieme una giornata di mobilitazione e lotta sui gravissimi fatti verificatisi davanti al magazzino MTN a Padova, per combattere la mafia all’interno dei posti di lavoro;

  4. - A seguito del verificarsi di un comportamento vessatorio di Acegas Aps-Est Energy che, dopo avere inviato bollette salatissime del gas, non solo si rifiuta di rateizzarle, ma arriva a tagliare la fornitura a chi non ha i soldi per pagare; a seguito del fatto che Acegas Aps non ha ancora provveduto ad applicare la riduzione di tariffe per l’acqua, frutto dell’esito referendario, l’assemblea decide di mettere in atto iniziative di lotta per contrastare tali scelte;

  5. - L’assemblea si impegna a dare continuità al percorso organizzativo e di lotta avviato a Padova a partire da oggi, ampliandone il più possibile le adesioni, per la costruzione dello sciopero generale.

ASSEMBLEA PER LO SCIOPERO GENERALE, PER LA DIFESA

DELL’ART. 18 E PER L’ALLARGAMENTO DEI DIRITTI.

Padova Assemblea 16 aprile

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