Padova - Presidio e incontro in prefettura dei lavoratori dell' Mtn

Nuova iniziativa dei lavoratori del magazzino di San Bonifacio e dell' Adl Cobas

3 / 5 / 2012

Questa mattina, sotto la Prefettura di Padova, si è svolto un sit-in dei lavoratori della coop. Borgato provenienti da San Bonifacio (VR), insieme a i rappresentanti dell'ADL-COBAS, per chiedere un incontro col Prefetto affinchè questo convochi la MTN, dopo i gravissimi fatti accaduti il 30 marzo, che hanno visto l'aggressione dei lavoratori da parte dei capetti della coopertriva insieme ad una ventina di persone.

Una delegazione  è stata ricevuta dal vice prefetto, al quale è stata fatta presente la grave situazione che si è verificata all'interno di Interporto. Le richieste sono state quelle di intervenire e di convoncare MTN al fine che questi revochino l'appalto a cooperative come la Borgato che utilizzano metodi mafiosi nei confronti di chi rivendica i propri diritti.

Di Seguito il volantino distribuito:

FUORI LA MAFIA DAL LAVORO
FUORI I MAFIOSI DELLA COOP. BORGATO DALLA MTN


In questi giorni il Governo Monti con la sua micidiale politica economica vuole a tutti i costi mettere mano sull'art. 18 dello statuto dei diritti dei lavoratori, eliminando di fatto il reintegro del posto di lavoro in caso di assenza di giusta causa nel licenziamento e inoltre vuole anche modificare in peggio il meccanismo degli ammortizzatori sociali.
L'articolo 18 non solo va difeso, ma va anche esteso perché milioni di persone vivono già oggi il ricatto del licenziamento e insieme all'articolo 18 abbiamo bisogno di nuovi diritti, di nuovi ammortizzatori sociali, di reddito e welfare.

La situazione di sfruttamento e di precarietà che si vive nel rapporto di lavoro con le Cooperative della Logistica è un esempio eclatante delle condizioni a cui sono sottoposti oggi migliaia di lavoratori, dove capita che accadono episodi gravissimi come quello avvenuto a Padova il 30 marzo di fronte ai cancelli della MTN.
Quel giorno una decina di lavoratori della coop. Borgato, giunti a Padova da San Bonifacio (VR) per sensibilizzare i colleghi della loro situazione a seguito dell'ennesimo cambio di appalto, una volta giunti davanti ai cancelli della MTN in Via Nuova Zelanda, senza avere nemmeno il tempo di appendere uno striscione, sono stati prima minacciati di morte e poi aggrediti da una squadraccia, in perfetto stile  mafioso e fascista,diretta dai responsabili della coop. Borgato, dovendo ricorrere alle cure mediche. Ironia della sorte, qualche giorno dopo gli stessi lavoratori hanno anche ricevuto una  contestazione disciplòinare con la quale venivano ribaltate completamente le parti e da aggrediti passavano ad aggressori. Non solo, nel frattempo, MTN a Verona decideva di effettuare una serrata del magazzino di San Bonifacio e la cooperativa Borgato avviava una procedura di licenziamento collettivo per tutti i lavoratori che operavano in quel magazzino.

In definitiva, questi lavoratori, si ritrovano senza lavoro dopo avere anche subito una violenta aggressione.

TUTTO CIO' NON E' AMMISSIBILE

A fronte di quanto successo, nonostante i molteplici solleciti fatti nei confronti delle Prefetture di Padova e Verona affinchè si attivassero , almeno per convocare MTN, non è successo ancora nulla.  

PER QUESTO MOTIVO SIAMO DAVANTI ALLA PREFETTURA DI PADOVA PER CHIEDERE CHE IL PREFETTO CONVOCHI URGENTEMENTE MTN PER PORRE FINE AD UNA GRAVISSIMA SITUAZIONE VERIFICATASI A PADOVA CHE VEDE LA PRESENZA ALL'INTERNO DI INTERPORTO DI FORME DI GESTIONE MAFIOSA DEI RAPPORTI DI LAVORO.                                                                                    
I lavoratori del magazzino MTN di Verona. - ADL Cobas .

Padova - La ricostruzione della vicenda e le prossime iniziative

Padova - I lavoratori del MTN sotto la Prefettura