Affollato il presidio (promosso da Associazione Ya Basta, Circolo de Il Manifesto, Associazione per la Pace, Rifondazione Comunista - Federazione della Sinistra, Beati Costruttori di Pace, Fiom CGIL, Lavoro e società CGIL, Associazione Difesa Lavoratori, Legambiente, Comitato Lasciateci Respirare Padova, Biorekk, ACS, Asu, Sindacato Studenti, Fuxia Block, Cso Pedro, Comitato Lasciateci Respirare Monselice )che anche nella città di Padova ha voluto esprimere la solidarietà con la lotta No Tav.
I numerosi interventi hanno sottolineato come l'appoggio alle popolazioni piemontesi sia una occasione per riaffermare la centralità del nesso tra la difesa dei beni comuni e la democrazia, contro ogni tentativo di trasformare in problema di ordine pubblico i temi sociali.
Dal presidio ci si è recati sotto il Comune per chiedere che l'Amministrazione di Padova prenda posizione contro l'intervento militare in Val di Susa ed inoltre si è deciso di costruire in comune una delegazione per partecipare alla manifestazione del 3 luglio a fianco dei No Tav.
Per partecipare alla manifestazione del 3 luglio info contatti:
Di seguito l'appello che verrà consegnato al Sindaco e alla Presidenza del Consiglio Comunale
Per adesioni [email protected]
APPELLO AL SINDACO E AL CONSIGLIO COMUNALE DI PADOVA
Ciò che è successo in Val Susa, lo sgombero violento con un incredibile apparato di polizia di cittadine/i che si oppongono ai lavori per l’alta velocità, interroga tutte/i noi sulla qualità sostanziale della nostra democrazia .
Le Comunità Locali, Amministratori e cittadine/i della Val di Susa, hanno sempre agito, sviluppando negli anni una capacità di coinvolgimento sempre maggiore, per far emergere le ragioni dell’opposizione a un’opera che si è dimostrata non solo dannosa per la salute e l’ambiente, ma anche attualmente obsoleta rispetto agli obiettivi per cui era nata (chi parla più del corridoio 5?).
Il protagonismo democratico di quelle Comunità Locali , che pongono con forza la centralità della tutela dei beni comuni per sé e per le generazioni future, richiede un riconoscimento e un apprezzamento da parte di tutti i democratici.
Chiediamo pertanto che il Consiglio Comunale di Padova esprima a questi Amministratori e cittadine/i solidarietà e vicinanza, nella consapevolezza che la loro azione tratta di questioni fondamentali che riguardano il nostro modello economico e la partecipazione democratica ai processi decisionali.