Si è svolta questa mattina a Padova una iniziativa di Donne in Movimento davanti alla Clinica Ostetrica dell’Ospedale. Una risposta immediata dopo le dichiarazioni del neo-governatore Zaia. (vai al comunicato)
Zaia ha dichiarato ieri "Non daremo mai l’autorizzazione per poter trovare questa pillola nei nostri ospedali".
Anche i medici non obiettori sono allibiti: "Noi sappiamo che c’è una normativa dello Stato che ha permesso la circolazione del farmaco, che rientra nell’ambito della 194, a livello ospedaliero. Non è ancora mai accaduto che una Regione possa bloccare un medicinale approvato in sede nazionale".
E’ evidentemente a tutti che si tratta di un vero attacco alla legge 194: è l’uguaglianza delle opportunità e dei servizi ad essere messa in dubbio con queste dichiarazioni. In un certo senso la scelta di Cota e di Zaia è già un pezzo di secessione più che una dichiarazione di fede. L' avevamo già visto su altre questioni come l’accesso ai servizi sanitari, alla casa o all’istruzione per i migranti irregolari.