Dopo giovedì, giornata in cui gli studenti hanno sfilato proprio dentro ad ExpoScuola, fiera-vetrina del sapere mercificato, e dopo venerdì, che ha visto banchetti informativi delle varie scuole padovane a costruire un vero e proprio “altro” Expo in Piazza dei Signori, si è tornati ad attraversare le strade della città.
Il corteo, partito dalla stazione, si è snodato per il centro cittadino, passando per l'università e le piazze; si sono susseguiti gli interventi contro i tagli al mondo della formazione, ma anche le proposte per una “altra” scuola: per trasporti a misura di studente, per il comodato d'uso dei libri scolastici, per la sicurezza degli edifici scolastici.
Sostegno all'iniziativa del Coordinamento dagli studenti universitari che hanno calato dal Palazzo della Ragione uno striscione: “La Gelmini non ci merita”, contro la demagogia meritocratica del ministro.
Prima di avviarsi verso la conclusione, infine, non si è potuto non ricordare Stefano Cucchi, ucciso dalla violenza della polizia, schierata in forze anche quest'oggi, con decine e decine di agenti a sorvegliare un festoso corteo di studenti.
Arrivati in Piazza dei Signori, concluso il corteo, gli studenti hanno poi costruito un'assemblea...perché, anche oggi, è solo l'inizio!
