Parma - Noi vogliamo scegliere l’aria che respiriamo!

Presidio ai portici del grano, contro l'imminente accensione dell'inceneritore, lancio assemblea permanente.

10 / 1 / 2013

Nella giornata di ieri, 9 gennaio 2013, siamo ritornati sotto i Portici del grano, come Casa Cantoniera Autogestita, Rete ambiente Parma, Gcr, comitato "Rubbiano per la vita" , Art Lab occupato, studenti, lavoratori e cittadini.
Abbiamo lanciato un appuntamento partecipato in un luogo, negli ultimi anni, sempre in grado di creare processi di reale incontro, di opposizione alle politiche scellerate delle istituzioni, di ragionamento ed alternativa. Tutto ciò avveniva mentre si svolgeva un "macabro" consiglio comunale monotematico sull'inceneritore, negli ultimi due mesi, più volte rimandato, definito e concretizzato, con dei vizi di forma e sostanza, poco chiari. Consiglio comunale ridimensionato rispetto alle aspettative: nessun esperto esterno, (fortemente voluti da più parti, per analizzare, nelle interrogazioni, l'impatto ambientale, e le problematiche economiche e giuridiche dell'inceneritore di Ugozzolo), e partecipazione del pubblico fortemente limitata per discutibili ragioni di sicurezza.
A due mesi dall'apertura dell'inceneritore sul territorio parmense, prevista per marzo 2013, abbiamo deciso di riprenderci le strade e le piazze, stufi dei giochetti di palazzo, delle aspettative e sterili speranze sui cavilli legali delle aule di tribunale, nell'inaccettabile "zona grigia" in cui sembrano muoversi le forze politiche nell'approcciarsi alla questione.
A partecipare al presidio anche i produttori locali del mercato delle produzioni naturali e biologiche “Mercatiniera”, presenti tutti i giovedì presso la Casa Cantoniera Autogestita, perché siamo drammaticamente consci riguardo ai danni e la pericolosità di un impianto così inquinante, non solo per chi vive la nostra città, ma anche per l'irrimediabile e permanente contaminazione del terreno e, quindi, degli alimenti che ogni giorno troviamo e troveremo sulle nostre tavole. Ribadiamo ancora che : l'inceneritore è INSOSTENIBILE, INACCETTABILE ed INUTILE sul nostro territorio.
La piazza ha inoltre espresso, più volte, quanto la battaglia per la chiusura dell'inceneritore sia, e divenga oggi a maggior ragione, una grande battaglia sulla democrazia.
“VOGLIAMO SCEGLIERE L'ARIA CHE RESPIRIAMO!” non è concepito semplicemente come uno slogan, bensì come diritto inalienabile di riprendersi la sovranità democratica, in un processo molto più ampio e partecipato di un consiglio comunale, dove l'unica presenza "esterna" alle istituzioni, come abbiamo avuto modo di osservare, erano le massime cariche di IREN.
Abbiamo deciso di avviare in tant* un' ASSEMBLEA PERMANENTE, che da qui a due mesi, sia capace di collegare le lotte ambientali e democratiche non solo di Parma, ma anche della provincia, fino ad arrivare al territorio nazionale.
Assemblea capace di darsi un indirizzo politico ben preciso, di darsi una convergenza di discorso ed adottare le pratiche politiche e sociali, che il consiglio comunale e la politica istituzionale non vogliono assumere, capace d'uscire dalla "zona grigia" e riaffermare con sempre più forza che Parma ha sempre detto di "no" all'inceneritore, ed è pronta a ancora a ribadirlo ed a mobilitarsi.

 Quando si vuol far rispettare la legge, è imprescindibilmente necessario calcolare il reale impatto sociale della legge su una comunità.

Parma - 9/01/2013 - Presidio contro l'Inceneritore

Parma 09.12.2013 - VOGLIAMO SCEGLIERE L'ARIA CHE RESPIRIAMO: presidio contro l'inceneritore