Parte da Verona lo “stato di agitazione permanente” proclamato da Non una di Meno all’assemblea nazionale di Bologna. Sabato 13 ottobre è stato lanciato un corteo in risposta all'approvazione – da parte dell’amministrazione comunale - di una mozione che proclama Verona “città a favore della vita” e che finanzia progetti e associazioni cattoliche per la cosiddetta “adozione del feto”. Il ritrovo alle 15.00 in Piazzale XXV aprile (antistante alla Stazione Porta Nuova). Sono stati lanciati appuntamenti pubblici per raggiungere Verona in tante città italiane. Queste le partenze dal Nord-Est: Venezia ore 13 stazione S. Lucia (partenza treno 13:12), Vicenza ore 13,30 stazione FS (partenza treno 13:57), Padova ore 13 stazione FS (partenza treno 13:40).
Con i nostri corpi resistenti daremo inizio allo stato di
agitazione permanente lanciato da Non Una di Meno. Sabato 13 ottobre ci
mobiliteremo a Verona per l’aborto libero, sicuro e gratuito, una presa di
parola contro il governo giallo-verde e parte della battaglia delle femministe
di tutto il mondo.
La scorsa settimana l’amministrazione comunale ha approvato una mozione che
proclama Verona “città a favore della vita” e che finanzia progetti e
associazioni cattoliche per la cosiddetta “adozione del feto”. Nelle prossime
settimane tornerà probabilmente in discussione al consiglio comunale di Verona
anche un’altra mozione, che prevede la sepoltura automatica dei feti senza il
consenso della donna coinvolta. Le premesse e il contesto politico da cui nasce
tale proposta sono le stesse, punitive e vendicative nei confronti delle donne,
che ritroviamo in Parlamento e al governo del paese con il Ddl Pillon e con i
continui attacchi all'aborto del ministro Fontana. La saldatura tra destra e
movimenti per la vita trova come sempre il supporto del Papa che torna a
attaccare l'aborto criminalizzando le donne. La lotta per l'aborto garantito,
sicuro e gratuito è una lotta globale di liberazione dal potere di controllo
sociale, politico e religioso sui corpi delle donne.
Contro la cultura patriarcale e sessista che ci confina in ruoli di genere
prestabiliti, minacciando la nostra salute e limitando la nostra possibilità di
autodeterminazione, rivendichiamo #moltopiùdi194!
Sappiamo che la 194 è già svuotata nella sua efficacia dall'obiezione di
coscienza, dai tagli ai consultori e dalle limitazioni all'uso della pillola
abortiva RU486. L'autodeterminazione che rivendichiamo non è solo individuale,
ma afferma la forza collettiva di un movimento globale. Per questo noi
vogliamo: educazione sessuale per decidere, contraccezione gratuita per non
abortire e aborto accessibile per non morire.
Verona è la città che da decenni si è imposta come laboratorio di ciò che ora
vediamo in opera al governo. L'azione della giunta Sboarina riassume in sé
tutta la violenza che in questi anni ha contraddistinto il clima politico della
città contro donne, gay, lesbiche, trans, migranti.
Per queste ragioni la nostra lotta sarà oltre i confini delle organizzazioni
tradizionali: Non Una di Meno sarà in piazza per riprendere parola insieme a
movimenti LGBTQI e studenteschi, ai collettivi universitari e alle altre
associazioni che lavorano per aprire spazi di libertà. La data di Verona segna
l'inizio dello Stato di agitazione permanente lanciato da Non Una Di Meno verso
il 24 novembre, manifestazione nazionale a Roma, e lo sciopero globale dell’8
marzo.
Ci vediamo a Verona sabato 13 ottobre alle ore 15.00 Stazione Porta Nuova
(Piazzale XXV aprile)
#AgitazionePermanente -
#moltopiùdi194!
NON UNA DI MENO
Assemblea 17 dicembre
Circolo Pink Verona
Laboratorio Autogestito Paratodos
Sat Pink Verona e Padova
Pianeta Milk-Arcigay Verona
Isolina e ...
La Sirena
Associazione Famiglie Arcobaleno
Arci - Comitato Territoriale Verona
Futura
Associazione Le Fate Onlus
Adl Cobas
A.P.S. Equilibrio Precario
Rete Studenti Medi
Gruppo Radici dei Diritti dell'Università Verona
Il Filo di Arianna
Azione Antifascista Verona
Centri Sociali del Nord Est
Club trasporti Verona
CUB
Antéros Padova
Libera Verona
Associazione D-Hub
Common Ground