Per il clima fuori dal fossile. Il report dell'assemblea nazionale di Ancona

21 / 5 / 2019

Pubblichiamo il report della seconda assemblea nazionale della Campagna “Per il Clima Fuori dal Fossile”, tenutasi ad Ancona lo scorso 11 maggio.

I lavori dell'assemblea sono stati articolati in due diversi momenti: il primo, svoltosi nella mattinata, è stato dedicato ad una valutazione sulle cose già fatte e ad un primo bilancio sul percorso sviluppato dalla Campagna nei mesi scorsi; nel pomeriggio, invece, la discussione si è concentrata primariamente sulle prospettive future tematizzando le necessità organizzative, le modalità di relazione tra le molteplici e variegate realtà̀ che fanno parte della Campagna, gli obiettivi futuri ed i prossimi incontri. 
All'Assemblea hanno partecipato più di 100 persone provenienti dalle Marche, Abruzzo, Molise, Umbria, Puglia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, e le seguenti realtà organizzate: Trivelle Zero Marche, Terreinmoto Marche, Coordinamento No Hub del Gas Abruzzo, Coordinamento Nazionale No Triv, Movimento NO TAP Brindisi, Rete “Siamo ancora in Tempo” Veneto, Trivelle Zero Molise, Coordinamento no Gasdotto SNAM, Rete SOS Adriatico, Foro Italiano Movimenti Acqua, Mobilitazione Acqua Gran Sasso, I Discoli del Sinarca Guglionesi,Comitato Opzione Zero Riviera del Brenta,Falkatraz-Laboratorio dell'Autogestione-Falconara, “Altra idea di città”- Ancona, Assembleambiente - Pescara, No Triv Lombardia, Ambiente e Salute del Piceno, Forum H2O, “0 Pfas” - Padova, Circolo Pungitopo Legambiente Ancona, Our Voice Marche, studenti del movimento Friday For Future_ Marche

Le coordinate generali
Nel corso della discussione sono state ribadite le principali coordinate comuni, ed in particolare:
1. La necessità di realizzare un salto di qualità sul terreno delle mobilitazioni coordinate. Nella capacità di realizzare azioni ed iniziative sincronizzate, in grado di entrare in reciproca “risonanza”, si individua uno degli strumenti di maggiore efficacia nel processo di allargamento, radicamento e “presa di parola” da parte della Campagna. Le azioni dal basso, la loro diffusione e la loro capacità di tradurre le istanze in processi progressivi di auto-organizzazione e di opposizione sociale rivestono un ruolo centrale e sono, nel contempo, sia il contesto di provenienza della Campagna, sia il contesto verso cui la Campagna si muove;
2. L'efficacia delle Campagne sui temi di volta in volta individuati come strumento in grado di coniugare uno sviluppo organizzativo mirato con la produzione di azioni in grado di incidere concretamente sui temi trattati e con la crescita e la diffusione delle conoscenze che consentono di individuare direttamente sul versante sociale proposte, idee, soluzioni ed alternative;
3. Che la Campagna “Per il Clima Fuori dal Fossile” è parte integrante del più ampio movimento che in questi mesi sul tema dei cambiamenti climatici, dell'opposizione alla grandi opere, e del contrasto alle politiche, pubbliche e private, di sfruttamento e devastazione ambientale hanno attraversato le piazze del Paese, fino ad esprimersi nella manifestazione generale del 23 marzo a Roma. Un movimento sempre più consapevole della necessità ed urgenza di oltrepassare i particolarismi per costruire un orizzonte comune, oggi ancora più possibile grazie alla spinta proveniente dalle mobilitazioni globali di Friday For Future.

Le coordinate comuni per la campagna
Per quanto riguarda specificatamente la Campagna “Per il Clima Fuori dal Fossile”, dall'assemblea sono emerse le seguenti coordinate comuni:
1. Al di là delle diverse chiavi di lettura e di valutazione delle sospensioni “a termine” disposte in attesa dell'adozione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee – PITESAI (sottoposte alla spada di Damocle dell'infruttuoso decorso di 18 mesi), le realtà presenti hanno convenuto nella necessità di individuare nella realizzazione dei Piani d'Area uno spazio primario di azione e di intervento al fine di farne uno strumento attivo di opposizione alle trivellazioni ed alle attività estrattive. Tale spazio di intervento può, tra le altre cose, consentire lo sviluppo di una diffusa vertenzialità territoriale nei confronti delle amministrazioni locali;
2. Il percorso già avviato deve necessariamente comprendere una campagna mirata contro l'ENI per il ruolo e le responsabilità che ad essa sono imputabili non solo sotto il profilo dei processi di petrolizzazione, ma anche sotto il profilo delle dinamiche più generali ad essi connesse, tra cui vanno certamente annoverate sia la precipitazione bellica in Libia, sia l'espulsione di milioni di migranti dalle loro terre, devastate e rese invivibili dallo sfruttamento petrolifero. All'interno di tale campagna è stata evidenziata la necessità e l'importanza di promuovere la costituzione di parte civile all'interno dei processi che si stanno instaurando a carico dell'ENI per gravi vicende di inquinamento e disastro ambientale;
3. E' stata focalizzata l'importanza di promuovere, laddove sia possibile, le dichiarazioni di emergenza climatica da parte delle amministrazioni territoriali: ciò in vista della futura strutturazione di una specifica campagna volta a diffondere e generalizzare nei territori tali dichiarazioni;
4. Si è affermata la necessità, quando si verifichino incontri con le controparti nel merito delle rivendicazioni portate avanti dalla Campagna, di organizzare un adeguato spazio comunicativo attraverso il quale riuscire a garantire la tempestiva diffusione delle informazioni sui contenuti e sull'andamento degli incontri ed un altrettanto tempestivo ed efficace monitoraggio sulle loro implicazioni.
6. E' stata ribadita l'importanza all'interno della Campagna della battaglia per l'uscita immediata dal carbone.
7. Nel corso dell'Assemblea la Rete Terre in Moto Marche, oltre ad illustrare le gravissime problematiche che attengono alla ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto ed alle speculazioni che si stanno perpetrando nel “cratere”, ha presentato la “Carta dell'Appennino”. Si tratta di uno strumento nato in occasione del Terre Alt(r)e Festival, frutto di in lavoro di condivisione tra numerose realtà che operano sul territorio. La Carta racchiude in se principi e linee guida attraverso le quali poter sviluppare vertenze e mobilitazioni. "La Carta sarà dunque un mezzo e non un fine, uno strumento che stimoli l’interesse attorno ad un Appennino 'altro' che possiamo e dobbiamo immaginare assieme".
Abbiamo anche ricordato le due mobilitazioni da parte dei terremotati in programma per il 18 maggio e per il primo giugno, invitando tutti alla partecipazione.

Le iniziative
- 24 Maggio – sciopero globale per il clima. Partecipazione allo sciopero organizzato dal movimento del #FridaysForFuture.
- 20-21-22 Giugno : Campeggio al Bosco di Corundoli a Montecilfone (CB) - Il campeggio sarà un momento di confronto e di iniziativa per fermare il passaggio in questo luogo di alto valore paesaggistico e ambientale del gasdotto Larino -Chieti e la realizzazione di un centro di stoccaggio di gas di almeno 300 milioni di metri cubi.
- Dal 27 al 29 Giugno – Senigallia (AN) - In occasione del “Cater Raduno”, raduno nazionale organizzato dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar”, iniziative volte a far emergere le responsabilità dell'ENI, sponsor ufficiale del programma, e delle sue politiche energetiche.
- 20 Luglio _ GIORNATA “PER IL MARE, FUORI DAL FOSSILE” - Una giornata in cui mobilitarsi in forma coordinata a difesa del mare, contro trivellazioni, prospezioni, air gun, gasdotti, petrolchimici, impianti inquinanti, ecc. Ogni realtà manifesterà contro le scelte energetiche legate ai prodotti fossili portando sulle spiagge e in mare, azioni di sensibilizzazione legate alle diverse criticità territoriali.(Pedalò, barche, gommoni, canotti, mosconi,....)
- Dal 22 al 25 Agosto – Campeggio NO SNAM - Campo di Giove (L'Aquila), nel Parco Nazionale della Majella. - Il campeggio sarà l'occasione per fare il punto sui diversi progetti in corso in centro Italia, dalla centrale Snam di Sulmona al gasdotto Sulmona-Foligno passando per gli stoccaggi e il gasdotto Larino-Chieti, e per organizzare il prosieguo delle varie attività di contrasto alla trasformazione dell'Italia in 'Hub del Gas', piattaforma logistica per il Nord Europa.
- Dal 4 all'8 Settembre – Campeggio “Climat Camp” Lido di Venezia - Il campeggio, in contemporanea con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sarà un'occasione di incontro nazionale e internazionale tra i tanti movimenti e comitati che si battono contro i cambiamenti climatici, la costruzione di grandi opere inutili e un sistema di produzione che produce devastazione ambientale e distruzione del pianeta.
- GIORNATA DI MOBILITAZIONE CONTRO SITI DI PRODUZIONE A RISCHIO AMBIENTALE: RAFFINERIE, IMPIANTI DI STOCCAGGIO DEL GAS, CENTRALI A CARBONE, ECC - L'Assemblea ha proposto di realizzare questa giornata di azione comune all'interno dell'arco temporale coincidente con il campeggio a Venezia. La data è ancora da verificare.
- L'Assemblea ha, inoltre, stabilito:
1. Di seguire e verificare l'andamento e le determinazioni dell'incontro con il Ministro dell'Ambiente e con Dirigenti e Tecnici del Ministero del 30 Aprile, in particolare riguardo ai seguenti punti:
-Pitesai (e aree di salvaguardia e sic);
-Piano clima energia (gasdotti fino al 2070 e 60 miliardi mc e clima alterante diretto);
-Procedure VIA: rotazione dirigenti, trasparenza (atti su sito), verifica ottemperanza, audizioni, inchiesta pubblica, via non fatte ecc...
-Decreti immortali (Sinarca, Poseidon, Sulmona-Foligno)
-Revisioni VIA già date (sismica)
-VIA transfrontaliere
-VIA piani aziende Gas/rete nazionale gasdotti
-Piani di emergenza (art,11 dlgs.105/2015)
2. Di avanzare a strettissimo giro la richiesta di un tavolo tecnico con il MISE allo scopo di affrontare, in contraddittorio, i seguenti punti già richiamati nel comunicato di convocazione dell'Assemblea dell'11 marzo scorso; in particolare:
- Rigetto istanza di proroga automatica della concessione Val d'Agri a seguito dei noti fatti indicati nell'ordinanza del 15/4/2019 del Gip di Potenza;
- Piano Nazionale Integrato Energia Clima. Sul punto verranno portate sul tavolo MISE identiche osservazioni che verranno inviate a Minambiente;
- Decommissioning piattaforme petrolifere giunte a fine vita (recenti Linee guida pubblicate in Gazzetta Ufficiale ne consentono il riutilizzo per la costruzione di minirigassificatori, soprattutto in Adriatico);
- Necessità di saltare il gas quale fonte di transizione, in funzione della quale è stato ipotizzato il raddoppio della capacità di trasporto di TAP, nonchè l’adesione al Progetto Eastmed;

La prossima assemblea della campagna
- 25 Agosto _ Assemblea della Campagna “Per il clima, Fuori dal fossile” all'interno del campeggio NO SNAM a Campo di Giove (L'Aquila), per un bilancio comune sulle mobilitazioni estive realizzate nei vari territori, sulle forme e pratiche organizzative di cui dotarci e per riprendere l’iniziativa in autunno.