Difendiamo i beni comuni, attacchiamo la rendita, blocchiamo il furto di comune

Perugia - Autobus per la manifestazione del 26 marzo a Roma

18 / 3 / 2011

Oltre un milione e quattrocentomila persone hanno sottoscritto i quesiti referendari per sottrarre alla privatizzazione la gestione dell’acqua ed eliminare da essa le logiche del profitto.

L’acqua è un bene comune e non una merce che possa essere privatizzata o gestita da  un settore pubblico interessato solo al soddisfacimento di interessi privati.

Essa è un bene vitale: la salute e la produzione di ricchezza collettiva sono dall’acqua stessa dipendenti.

La gestione dei beni comuni, come l’acqua e le altre risorse del territorio, è spesso oggetto di scelte autoritarie che scavalcano e calpestano la volontà espressa dalle persone, si tratti della privatizzazione del servizio idrico, dell’istallazione di un impianto nucleare o della costruzione di infrastrutture che sfruttano il territorio.

Quando parliamo di beni comuni non ci riferiamo solo a ciò che è disponibile in natura, ma anche ciò che è prodotto dalla cooperazione umana. Oggi, infatti, è forte l’attacco alla produzione e circolazione libera e collettiva di saperi e conoscenze. Questo solo perché nel sapere sociale è contenuta la potenza per mutare realmente e radicalmente la nostra società.

Ecco perché la lotta per i beni comuni è una lotta per la vera democrazia da conquistare e praticare ogni giorno insieme, come esercizio di un comune desiderio di vita e libertà.

Il prossimo 26 marzo si svolgerà a Roma la manifestazione “Vota sì al referendum per l’acqua bene comune – Sì per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti, della democrazia”, lanciata dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua.

E’ solo il primo passo di un percorso che passa per lo sciopero generale del 6 maggio fino ad arrivare al referendum del 12 e 13 giugno e che vuole affermare con forza la volontà di riappropriarci ei nostri diritti, del nostro futuro, delle nostre esistenze.

Anche da Perugia ci stiamo mobilitando per raggiungere in tante/i Roma il 26 marzo. Stiamo organizzando un autobus insieme a tutte le realtà che si sono mobilitate e continuano a lottare sull’acqua e sui beni comuni.

Per info: Elisabetta – 333 7826433