Perugia, 16 Novembre 2012
Le/gli studenti dell’Istituto/Liceo artistico “Bernardino di Betto” di Perugia, comunicano che parte della scuola, dal giorno giovedì 15 Novembre 2012 ha occupato una parte della sede scolastica.
L’indignazione da parte delle/degli studenti di fronte alla proposta di legge Aprea-Profumo, che esaspera una situazione già precaria per l’istruzione, ci ha portato a riflettere sul degrado generale che da anni affligge la nostra scuola, che rischia di diventare sempre meno meritocratica e pubblica, affidata ai privati:
- La riforma scolastica segue una logica economica e di risparmio e non pedagogico-didattica, investendo male i propri fondi, peraltro usandoli anche per le scuole private.
- La legge di stabilità del Governo Monti prevede ulteriori significativi tagli al funzionamento scolastico e alla manutenzione degli edifici, che già presentano in gran parte uno stato fatiscente.
- La scuola è nostra, e il suo buon funzionamento è un nostro diritto così come il nostro futuro.
- Le scuole artistiche avrebbero bisogno di attenzione in più da parte del ministero.
- La nostra scuola è precaria nelle strutture e mancano materiali fondamentali per la didattica dei laboratori.
Le/gli occupanti hanno deciso di agire in questo modo forte per richiamare l’attenzione che da troppo tempo cerchiamo di richiedere invano, mossi dalla necessità di spazi assembleari per lo studio e il confronto delle opinioni. Consapevoli che le/i docenti, come componente dell’istituto sono colpiti nella loro professionalità, ci rendiamo disponibili ad una collaborazione insieme a loro per confronti, dibattiti e approfondimenti.
Le/gli occupanti dell’Istituto/Liceo artistico “B. di Betto”, Perugia.