Pesaro - Dopo lo sciopero sociale del #18o prima occupazione abitativa a Fano

Riuscito il presidio della Rete Disoccupat* Precar* Student* a difesa del diritto all'abitare

28 / 10 / 2013

Un percorso cominciato con la giornata di mobilitazione lanciata dalla Rete Disoccupat* Precar* Student* in occasione dello sciopero di venerdì 18 ottobre, quando oltre 400 persone sono scese in piazza a Pesaro. Dal successo della manifestazione alla convocazione di assemblee pubbliche che hanno messo al centro il tema del reddito e del diritto all'abitare. Fino alla prima risposta concreta all'emergenza abitativa vissuta da una famiglia di Fano, con l'occupazione di uno stabile nella frazione di Bellocchi.

Fano prende casa! Riuscito il presidio antisgombero

- Il comunicato della Rete Disoccupat* Precar* Student*

Una famiglia in difficoltà, un bambino disabile, la sola colpa di aver perso il lavoro, di pagare a caro prezzo una crisi che non hanno generato. Una famiglia con il coraggio di riprendersi la dignità, individuare una casa di enti pubblici lasciata abbandonata ed occuparla. Per vivere dignitosamente è legittimo occupare una casa ed avere un tetto. 

La risposta della politica locale all'emergenza sociale in atto è sempre la solita. Ancora una volta si fanno scelte dettate da opportunismo elettorale che mettono gli interessi privati davanti alle esigenze e ai bisogni reali di chi vive nel territorio. Tutto ciò subordinando completamente all'utilizzo delle forze armate e trasformando questioni di ordine socio-politico ad una questione di mero ordine pubblico, come se la povertà fosse reato! Combatteremo sempre amministrazioni locali che dirottano tutti i finanziamenti pubblici su opere futili all'interesse di tutti e su investimenti che riempiono le tasche solo dei soliti profittatori. Esigiamo che vengano posti al centro dell'azione politica i bisogni e la dignità delle persone. Sappiamo che l'unica arma a nostra disposizione per combattere questo sistema disumano è la nostra determinata autorganizzazione. Per questo saremo presenti in ogni strada dove viene messa in discussione la dignità delle persone, che non esiste senza un tetto e un reddito.

Oggi dalle 14.30 la Rete Disoccupat* Precar* Student* sarà in presidio permanente a Bellocchi di Fano Strada XXVI sotto l'abitazione occupata per difendere il diritto all'esistenza.

Ribelliamoci per i fratelli e le sorelle che subiscono la violenza dello stato, ribelliamoci per non imbruttire, ribelliamoci perchè noi saremo tutto!

La casa è di chi l'abita!

- Il comunicato sulla giornata di mobilitazione del 18 ottobre

#18o Oggi a Pesaro è scesa in strada l'opposizione sociale

Oggi a Pesaro si è mobilitata l'opposizione sociale: oltre 400 persone tra precari, disoccupati collettivi universitari e degli studenti medi, sindacati di base, associazioni e singoli che si occupano del dramma degli sfratti, della tutela dei migranti, senza tetto e degli strati sociali maggiormente colpiti dalla crisi hanno percorso le vie del centro per proporre un modello sociale alternativo ai continui tagli e alle manovre economiche fallimentari proposte da un governo di larghe intese con la complicità delle istituzioni locali da cui non ci sentiamo assolutamente rappresentati.  

Continua a crescere esponenzialmente la fascia di popolazione più debole della nostra società le cui vite vengono quotidianamente impoverite, costrette a rinunciare all'istruzione, alla sanità, al diritto all'abitare e a un lavoro dignitoso e libero da ricatti in nome della stabilità e del saldo del debito pubblico, anche se di fatto si continua da una parte a finanziare interventi armati, militarizzazione dei territori e grandi opere e dall'altra a difendere gli interessi di pochi a scapito del ceto medio-basso sottoposto a molteplici forme di ricatto e sfruttamento.  

A partire da questa giornata abbiamo voluto affermare che, ad oggi, è sempre più evidente che esistano le condizioni per sottrarre a chi ci sfrutta parte del suo potere e per ribaltare questi ruoli unendo in una stessa rete tutti quei soggetti e quelle realtà che con la stessa determinazione di oggi vogliono continuare a lottare uniti, condividendo pratiche comuni, dalla riappropriazione dal basso all'occupazione e alla costruzione di nuove forme di solidarietà e mutuo soccorso per riprenderci futuro, diritti, dignità. 

A questo proposito, uno striscione che recitava “Stop sfratti, stop sgomberi, casa per tutti/e” è stato appeso davanti all'entrata del comune per ribadire ancora una volta la situazione drammatica sul diritto all'abitare nel nostro territorio: in media si contano 70 sfratti esecutivi ogni mese nella provincia, senza considerare coloro che la casa non l'hanno mai avuta e sono costretti a vivere in condizioni precarie rischiando in alcuni casi anche la propria vita.   

La Rete disoccupati precari lavoratori e studenti è solo all'inizio di questo percorso di lotta: già da domani ci ritroveremo per un altro momento di dibattito e confronto con tutte le realtà che hanno preso parte allo sciopero sociale e per incontrare coloro che vorranno condividere questo percorso appena intrapreso, con un' assemblea pubblica alle ore 17,00 presso il Centro Sociale Autogestito Oltrefrontiera a cui seguirà un aperitivo sociale, buffet e musica.

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