Pisa - 27/02/2012 occupazione dei binari NO TAV

Presidio di protesta all'inizio degli espropri in Val di Susa sfocia in un'occupazione dei binari

28 / 2 / 2012

notav

Il presidio convocato per le 18.00 in Logge dei banche del 27 febbraio 2012 si trasforma in un corteo spontaneo che va ad occupare la stazione segue il comunicato di convocazione:

Rimaniamo sconcertati rispetto al grave attacco che è stato fatto dalla forza pubblica per decisione della Prefettura e delle istituzioni politiche statali al presidio No Tav.

Come al solito, coloro che dovrebbero rappresentare i bisogni e i desideri della popolazione di un territorio, non fanno altro che riproporre gli interessi dei grandi poteri finanziari, che vogliono riprodurre il loro potentato politico e speculare attraverso le grandi opere come la Tav, espropriando i cittadini della possibilità di decidere collettivamente della propria vita.

Stamattina è infatti iniziata l'azione di espropriazione delle terre per allargare il cantiere della Tav, da anni bloccato dal movimento moltitudinario che si batte per i beni comuni, andando a recintare e sgomberare il presidio No Tav, seguendo una prassi vergognosa che anche dal punto di vista legale è stata giudicata inammissibile: la grande manovra sarebbe giustificata da una fittizia "emergenza", quando in realtà si tratta di un tentativo di porre fine al movimento No Tav.

Tutto ciò oggi si è rivelato in una delle sue più violente espressioni: Luca, No Tav salito su di un traliccio per impedire che allargassero il cantiere, è caduto da un'altezza di 10 metri rimanendo folgorato dai cavi elettrici perché pressato dalle forze dell'ordine. Il bollettino medico di Luca ha diagnosticato lesioni ed emorragie interne, ustioni, varie fratture gravi nella zona del torace. Di fronte a tutto questo, vediamo come in maniera vergognosa si svolgano le manovre per la realizzazione del cantiere!

Ma oggi in ogni città, come ha dimostrato il corteo di sabato, tutt* saremo con Luca e con la Valle che sta continuando a bloccare le autostrade per impedire l'allargamento del cantiere. Esprimiamo la nostra vicinanza a Luca e tutt* coloro che si battono per un altro tipo di gestione e modello di democrazia, costruendo forme nuove per uscire da questa crisi!

Siamo tutt* No Tav! Giustizia per Luca!

notav