Pisa - Eppur si muove! Assemblea pubblica dei lavorat* dello spettacolo

18 / 4 / 2012

LUNEDI' 23 APRILE ORE 18.00, PALAZZO RICCI (LETTERE)

"Quanto più oscura è l'ora, più vicino è il soccorso."

L'opera da tre soldi, B.Brecht.

Da almeno due anni in Italia stiamo assistendo alla nascita di movimenti ideati e portati avanti da una categoria che per lungo tempo è rimasta invisibile: i lavoratori dello spettacolo. A Pisa da alcuni mesi un gruppo di coraggiosi lavoratori dello spettacolo, studenti e precari della conoscenza  hanno iniziato un percorso di sensibilizzazione ed autoformazione. Parte integrante di questo percorso è l'idea di una totale apertura a chi sia interessato a condividere il percorso in un'assoluta volontà di contaminazione e scambio.

Proprio partendo da essa lanciamo un appuntamento assembleare per lunedì 23 aprile prossimo alle ore 21 presso l'aula multimediale di Palazzo Ricci (facoltà di Lettere). Questo incontro non è una chiamata alle armi. È la volontà generale di vedere finalmente riconosciuto il proprio essere lavoratori. È il bisogno intimo ed individuale di essere cittadini con gli stessi diritti di chiunque altro. Ma la nostra non può e non deve essere soltanto una rivendicazione di categoria. Vogliamo dare un segno per dimostrare che, oltre la crisi che attraversa il paese, ci sono energie e persone in continuo movimento, persone pronte a mettersi costantemente in discussione immaginando e sperimentando nuovi linguaggi comunicativi, nuove forme di aggregazione sociale, nuovi modi di produzione artistica. Anche in un paese come il nostro che paga un gap enorme di apertura alla contemporaneità ed alla innovazione in tutti gli ambiti della cultura: ricerca ed arte in primis.

Ma la “crisi” che ci sventolano davanti da che parte si può aggredire? Noi pensiamo che la cultura debba essere il vero e concreto motore da cui ripartire. L'apertura di spazi dimenticati a Roma, Napoli, Catania, Palermo, Modena non è altro che la punta di un movimento artistico e culturale che è vitale come non si vedeva da anni. La provincia di Pisa ha in nuce molte energie che finalmente potrebbero unirsi insieme per un obiettivo comune. Perciò cerchiamo di sfruttare l'occasione di questo incontro per connetterci e discutere insieme un percorso comune da intraprendere. Sappiamo che in questa fase come in nessun'altra avremmo bisogno di processi concreti e azioni reali; ma proprio perché siamo lavoratori dello spettacolo dobbiamo concederci la possibilità di ragionare sulla realizzazione di un immaginario creativo senza avere l'ansia di sapere, fin dall'inizio, quale sia il suo esito finale, che spesso è affogato dal mercato.

Dobbiamo pretendere diritti diffusi per il nostro ambito lavorativo, un riconoscimento per quello che consideriamo un lavoro e non un passatempo. Vi invitiamo a non aspettare più. Siamo rimasti in silenzio troppo a lungo lasciando che a decidere le politiche culturali del nostro territorio fossero i soliti noti e le clientele politiche. Non rimaniamo chiusi dentro i nostri teatri, non facciamoci prendere in giro con stage gratuiti dai festival, non accettiamo più di produrre i nostri spettacoli per pochi euro. Per troppi anni abbiamo aspettato in gloria il sussidio di disoccupazione, l'ente pubblico che sganciasse il misero finanziamento necessario appena per pagarci i rimborsi,  l'incontro con il direttore artistico di uno stabile che avrebbe dovuto cambiarci la vita.

È finito il tempo dell'attesa, è ora di riprenderci il futuro!