Primi commenti dalle esperienze territoriali che stanno raggiungendo Roma

17 / 10 / 2009

Corrispondenze dagli autobus e dai treni che stanno arrivando a Roma.

Centinaia di persone hanno riempito il treno "Veneto Libero": "La sfida di portare le differenze di un territorio complesso e contradittorio come il nordest, non lasciando alla Lega l'esclusiva rappresentanza delle sue istanze, è certamente riuscita" questo il primo commento da chi si trova sul treno in viaggio per Roma. Associazioni, singoli, studenti e migranti vogliono raccontare la possibilità di un territorio differente che rifiuta razzismo e paura.

Le esperienze che si sono mosse dalla Campania hanno dovuto immediatamente scontrasi con il quotidiano razzismo di questo paese: in stazione a Napoli e poi in altre dove si sono ammassati centinaia di migrati e manifestanti polizia e ferrovie hanno fatto di tutto per limitare l'accesso ai treni. La polizia e il personale di servizio si sono presentati con le mascherine e i guanti in lattice per evitare "contatti diretti" con gli uomini e le donne che salivano sui treni. Due treni sono arrivati comunque nella Capitale, lasciando a terra tanta gente che si stà organizzando con i pulman. Ora tutte le realtà della Campania si stanno spostando verso l'università dove si comporrà lo spezzone con gli studenti dell'Onda.

Anche da Alessandria e dall 'Emilia Romagna numerosi autobus stanno arrivando a Roma, tante le persone, soprattutto migranti e studenti e fra loro cominciano ad esserci generazioni a confronto; il padre e il figlio, magari con esigenze e percezioni differenti ma con la comune voglia e coscienza di essere uomini liberi che vogliono affermare i loro diritto di cittadinanza. Numerose le delegazioni da Reggio e Rimini dove la presenza di cittadini migranti ha una grande incidenza nel tessuto cittadino e produttivo.

Da Senigallia Nicola Mancini ci racconta di come la loro presenza a Roma sarà caratterizzata dalla contestazione ed assedio culturale nella città marchigiana alla presenza della Lega Nord che nella giornata odierna organizza un convegno con la presenza di Borghezio e del primo deputato leghista della regione. Rimanere sul proprio territorio per riaffermare la propria contrarietà a chi fa del pacchetto sicurezza e del razzismo i propri valori e la propria azione politica è il modo migliore er attraversare la scadenza di oggi. Si crea così immediatamente un ponte tra le due iniziative, legate dal desiderio comune di rivendicare diritti uguali per tutti.

Gli studenti dell'Onda romana si stanno concentrando in Piazzale Aldo Moro dove sono arrivate le centinaia di manifestanti provenienti dalle realtà campane. L'esigenza di legare le due esperienze nasce da una consapevolezza comune sulle condizioni di vita al tempo della crisi. La precarietà è il tema che unisce due mondi apparentemente lontani e differenti ma che invece si scontrano quotidianamente con una sempre maggiore sottrazione di diritti. La scelta di arrivare al corteo partendo da un luogo simbolo come l'Università e raccogliendo anche lo spezzone di quelle strutture che nella città di Roma si occupano delle istanze abitative e degli spazi sociali vuole segnalare non una differenza ma una ricchezza di percorsi all'interno di una giornata come quella di oggi che fondamentalmente vuole rivendicare diritti per tutti.

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Foto dal treno "Veneto libero" de L'Angelo viaggiatore