Questa terra è la nostra terra

29 marzo giornata di approfondimento e incontro contro le grandi opere inutili verso il Cop 21 di Parigi

20 / 3 / 2015

Domenica 29 marzo 2015, c/o Centro sociale Bocciodromo - via Rossi, 195 - Vicenza

In un territorio che parte dalle Alpi orientali e arriva fino al Golfo di Trieste, intersecandosi con la pianura Veneta e toccando la Laguna di Venezia, il modello economico legato alle grandi e medie opere inutili continua a determinare meccanismi di governance basati sull’intreccio tra affari e politica.

Che si tratti dei tracciati del TAV, di nuove superstrade e autostrade, di urbanizzazione forzata, del Mose o di nuove strutture ospedaliere, sono molteplici i punti che accomunano le analisi e le pratiche delle tante esperienza di lotta e resistenza territoriali presenti nel Nord-Est italiano. Operando una sorta di screening su ogni singola opera ci troviamo di fronte a inchieste giudiziarie per corruzione o per infiltrazioni mafiose, alle solite aziende che a tavolino si aggiudicano gli appalti (Mantovani spa, Maltauro, varie sigle della Legacoop, ditte edili della Compagnia delle Opere ecc.), a ricadute impattanti sull’ambiente e sulle vite dei cittadini, a sospensione dei processi democratici di decisione e imposizioni violente dall’alto senza il benché minimo coinvolgimento delle comunità locali. Dal punto di vista infrastrutturale inoltre, i cantieri delle grandi opere spesso collegano geograficamente, sia in superficie sia in galleria, le regioni del Nord-Est.

E’ attorno a questa premessa che EcoMagazine propone una giornata di incontri e di approfondimenti, il 29 marzo a Vicenza, invitando tutti i comitati di Trentino Alto-Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia che si oppongono con forza ad un modello di sviluppo e di società giunto a saturazione.
La proposta è innescare una discussione che spazierà su tante questioni ma partendo da un focus sulle implicazioni economico-finanziarie dei progetti di grandi opere dopo i cambiamenti di strategia profilatisi negli ultimi anni e consolidatisi con il decreto-legge Sblocca Italia e la legge di stabilità 2015.

L’idea è quella di costruire un momento di formazione, scambio di conoscenze e messa in comune di pratiche per comprendere meglio i meccanismi di finanziamento che stanno dietro alla politica delle grandi opere.

L’obiettivo è quello di consolidare e ampliare i processi di opposizione a questi progetti attraverso la creazione di un networking virtuoso in grado di connettere realmente esperienze locali differenti e spesso distanti tra loro.

Il sito eco-magazine.info, oltre ad essere contenitore di approfondimenti specifici legati alle questioni ambientali, può diventare strumento comune di inchiesta, monitoraggio territoriale e di controllo sul rispetto dei requisiti formali economico-finanziari dei progetti delle grandi opere.
Infine, all’interno della discussione, verrà messo a tema anche l’impatto a livello globale di un modello di sviluppo basato su grandi opere, sfruttamento del suolo e privatizzazione delle risorse, in particolare rispetto ai cambiamenti climatici. Un impatto che non può essere circoscritto nei confini sempre più stretti di un ambientalismo così come veniva concepito nel finire dello scorso secolo, ma che oramai investe direttamente tematiche legate al sociale, al lavoro, ai diritti e alla stessa idea di democrazia.

Nel tempo della finanziarizzazione dell’economia, dove i nostri territori e le risorse naturali sono messi a valore ed espropriati dai poteri forti e dalla grande finanza per un nuovo processo di accumulazione capitalista, il prossimo vertice sul clima, che si svolgerà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre 2015, rappresenta un’importante occasione per i movimenti europei e mondiali di costruire una critica dal basso nei confronti delle istituzioni che continuano a non voler trovare soluzioni rispetto ad una crisi ambientale ed ecologica sempre più devastante.

L’appuntamento sarà organizzato del centro sociale Bocciodromo di Vicenza, nell’ambito dell’assemblea regionale veneta di Genuino Clandestino: per una contaminazione conviviale tra tutte le realtà che sono attive sulle stesse lotte.

Ore 10.30

Assemblea plenaria: i meccanismi di finanziamento delle grandi opere in Italia e nel Nord Est tra corruzione, affari, politica e potere

interventi di:

* Gianfranco Poliandri - redazione scientifica notavbrennero.info

* Mattia Donadel - OpzioneZero

* Ernesto Milanesi - giornalista

* Sebastiano Canetta - giornalista

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Pranzo conviviale con Genuino Clandestino del Veneto

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Ore 14.30

Assemblea plenaria: interventi dei comitati territoriali

coordina Riccardo Bottazzo direttore di eco-magazine.info

I progetti delle grandi opere nel Nord Est: costi economici, ambientali e l’impatto sulla democrazia locale nella loro realizzazione. Ricerca di obiettivi e campagne comuni

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