Reggio E. - 1 Marzo 2011, dal nord Africa all'Europa cambiamo il sistema!

Oltre 400 persone hanno partecipato alla mobilitazione di questa mattina

1 / 3 / 2011

Il corteo meticcio di questa mattina ha attraversato la città nei suoi luoghi più significativi :dalla stazione di Reggio E. passando per la Questura, percorrendo le vie del centro fino alla sede di Provincia e Prefettura raggiungendo poi piazza Casotti tappa conclusiva della manifestazione.

Il corteo è stato aperto dai lavoratori migranti della cooperativa GFE in presidio permanente da diversi mesi per contrastare quello che si può definire il "modello Marchionne" del territorio reggiano. A seguito altri migranti, associazioni, spazi sociali, sindacati, studenti e precari che hanno reso tangibile la dimensione di unione delle lotte in alternativa alla riorganizzazione autoritaria e razzista della società.

Un primo marzo, quello di quest'anno, vissuto come tappa fondamentale verso lo sciopero generale, un appuntamento durante il quale le rivendicazioni prettamente migranti si sono unite a quelle di tutti e tutte.

Numerosi gli interventi dal furgone, tra i quali quelli in appoggio agli attivisti della campagna Welcome che nello stesso momento invadevano il CIE di Bologna.

La voce del corteo si è alzata ulteriormente al passaggio  davanti alla Provincia, quando gli attivisti del Laboratorio Aq16 hanno affisso ai muri una gigantografia della presidente Sonia Masini abbracciata a Gheddafi contestandole l'ipocrisia di aver sostenuto in passato il dittatore salvo poi, dopo i massacri delle ultime settimane, partecipare alle manifestazioni contro le violenze e a sostegno delle rivolte libiche.

Al casuale comparire della stessa Masini, già diverse uova erano state lanciate contro l'edificio a suon di "vergogna" e "dimissioni".

Il corteo si è poi concluso in piazza Casotti adibita a piazza tematica antirazzista fino a questa sera.

Reggio - Primo marzo

Reggio E. - 01/03/2011 Interventi dal corteo