Si sarebbe svolta oggi presso la sede del giudice di pace la terza udienza del processo che vede coinvolta l'associazione Città Migrante,
le accuse mosse sono: diffamazione, ingiuria, interruzione di servizio
commerciale, a queste s'aggiunge una richiesta di risarcimento di
20.000 euro.
Nei locali del tribunale attorno alle 11.30, ha avuto luogo la conferenza stampa indetta
dall'associazione rispetto alle questioni per le quali è stata chiamata
a processo, ovvero l'aver denunciato pubblicamente determinate
dinamiche di sfruttamento della manodopera irregolare.
Durante il colloquio con i giornalisti Città Migrante ha voluto
sottolineare la propria intenzione di costituirsi parte civile
nell'altro lungo processo nel quale sono implicati i querelanti,
invitando le istituzioni a fare altrettanto, l'associazione dichiara
infatti che: "Costituirsi parte civile in un processo in cui i soggetti
coinvolti sono accusati di associazione a delinquere, nello specifico
di sfruttamento della manodopera irregolare, è un presa di posizione
dovuta e necessaria, per affermare che a Reggio Emilia, così come
altrove, è inammissibile accettare che certe dinamiche criminali, di
sfruttamento, abbiano luogo. Reggio Emilia stessa deve difendersi dalla
possibilità che questi meccanismi si perpetuino nel tempo fino a
diventare normale amministrazione".
L'udienza è stata rinviata al 12 Gennaio 2010 per l'impossibilità da parte della difesa di presenziare all'incontro.
Terza udienza del processo a carico dell'ass. Città Migrante
Reggio E. - Processo a carico di Città Migrante.
Conferenza stampa presso il giudice di pace per il processo ad un' attivista dell'associazione che ha denunciato lo sfruttamendo della manodopera irregolare.
27 / 10 / 2009