Reggio Emilia - 3000 studenti in piazza: non calpesterete più le nostre vite

Per Sylvester e contro la malagestione del trasporto pubblico

18 / 1 / 2014

Questa mattina migliaia di studenti sono scesi in piazza in risposta all'appello di mobilitazione in seguito alla disgrazia avvenuta lunedì, quando Sylvester, studente di 14 anni, è morto mentre scendeva dall'autobus che lo stava portando a scuola. 
Una grande manifestazione di solidarietà e indignazione ha invaso la città partendo dalla fermata di viale Piave (luogo dell'incidente), dove è stata affissa una targa commemorativa.
In prima fila la famiglia e gli amici di Sylvester, a seguire una moltitudine di studenti, tutti uniti nel sentimento di dolore e rabbia, che è stato espresso con accesi cori, interventi e grida, non volendo ridurre quanto accaduto ad una tragica fatalità ma riconoscendo come veri responsabili e assassini il disinteresse troppo prolungato del Comune e la gestione privata di SETA del trasporto pubblico. 
Il corteo, invadendo il centro storico, ha raggiunto il Comune, dove il sindaco è stato obbligato a ricevere una delegazione della piazza, composta da alcuni studenti, compagni di scuola, amici e familiari. La delegazione ha portato le reali problematiche dei trasporti, i genitori stessi hanno dichiarato come la morte del loro figlio debba essere un "esempio" affinchè quello che è successo non accada mai più! 
Davanti alle insoddisfacenti risposte delle istituzioni, la piazza ha reagito esprimendo che non saranno le chiacchiere a placare la nostra rabbia o a migliorare la situazione, ma i fatti! Non ci fermeremo fino a quando questo non avverrà!
Dopo l'incontro, è stato rilanciato il funerale pubblico di oggi pomeriggio a Rubiera, e la protesta ha proseguito in corteo selvaggio fino ad occupare la nuova stazione degli autobus, dove su un muro è stato scritto "No justice, no peace! Non calpesterete più le nostre vite!" accusando l'ammistrazione SETA di speculare sulla nostra sicurezza e pretendendo le dimissioni di chi non è degno di amministrare un servizio pubblico.
A conclusione della giornata è stata rilanciata l'assemblea studentesca al Laboratorio Aq16 lunedì alle ore 15.00, e l'assemblea pubblica martedì alle ore 16  a Casa Bettola, per dare la possibilità a chiunque fosse interessato di esprimere le proprie opinioni, e organizzarci per costruire insieme nuove giornate di mobilitazione e conflitto. Oggi è stato solo l'inizio!

Non calpesterete più le nostre vite!

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No justice, no peace!