Reggio Emilia - Frattini in città, sale la protesta

Il Laboratorio aq16 invita tutta la cittadinanza al presidio a partire dalle ore 18.00 in Piazza Martiri del 7 Luglio

27 / 4 / 2011

 

Contro la guerra in Libia contro tutte le guerre

per una vera accoglienza!

Venerdì 29 Aprile, alle ore 18.30, il Ministro degli esteri Frattini terrà un incontro presso l'hotel Posta con tema flussi migratori e guerra in Libia.

Lo stesso giorno saremo sul posto per respingere e contestare l'ipocrisia e la violenza sua e del governo di cui è ministro.

Hanno stretto patti economici con il dittatore Gheddafi, legittimandolo e aumentandone il potere.

Hanno sovvenzionato la Libia, non firmataria trattati internazionali a tutela dei diritti umani, utilizzandola come frontiera esterna per fermare l'immigrazione verso l'Italia.

Promuovono campagne strumentali di esclusione sulla figura del clandestino, fomentando razzismo e paura nella popolazione.

Mistificano l’alto valore umanitario dello status di rifugiato e utilizzano la retorica dell'emergenza per legittimare situazioni di privazione e detenzione arbitraria.

Ora che questo governo rischia di perdere investimenti e risorse, oltre che la “sicurezza” di una frontiera esterna, decide di bombardare la Tripolitania. Decide di entrare in una guerra che, nel nome della liberazione del popolo libico, punta solamente a ridefinire i ruoli economici e di potere dei paesi occidentali in Libia.

L'ipocrisia di Frattini e del suo governo è evidente, in quanto fino a quando è stato possibile hanno stretto accordi e finanziato Gheddafi e la sua dittatura. Inoltre dimostrano come l'interesse verso le popolazione del Maghreb e del Mashrek in rivolta sia palesemente strumentale: basti osservare il trattamento riservato a queste stesse persone quando arrivano nel nostro paese ed il silenzio-assenso, fino a ieri, sulle violenze dei campi libici ed il finanziamento degli stessi.

Nessuna guerra aiuta i popoli! La guerra uccide, divide, crea dolore e sofferenza.

Basta ascoltare la voce di Emergency- Le Bombe non proteggono i civili- che è stata costretta a lasciare la Libia perché negli ultimi giorni i combattimenti sono arrivati alle porte dell'ospedale. L'ospedale, i suoi pazienti e i medici che li curano sono diventati un bersaglio della guerra.

Misurata dimostra ancora una volta la vera faccia della guerra. I civili e il personale umanitario sono privi di qualunque protezione.

Noi ripudiamo le retoriche umanitarie e le menzogne dei politici e dei governi!

Tutta la cittadinanza è invitata Venerdì 29 alle ore 18.00 in piazza Del Monte. Fischietti, pentole e qualsiasi altro utensile molesto sono vivamente indicati per dare vita ad una rumorosa contestazione a ministri guerrafondai ed ai loro governi.