Un centinaio di persone è sceso oggi in piazza a Reggio Emilia per il diritto all'abitare. Una manifestazione lanciata da molti collettivi e associazioni cittadine, basata su quattro punti fondamentali:
- Il blocco di tutti gli sfratti/pignoramenti ai morosi incolpevoli
- La requisizione degli immobili sfitti per metterli a disposizione delle persone che sono rimaste senza casa
- Il recupero e la riqualificazione degli gli immobili sfitti, contrastando la cementificazione ed il consumo di suolo, dando anche la possibilità alle stesse persone che sono rimaste senza casa di poter lavorare al loro ripristino
- La garanzia delle utenze minime ai morosi incolpevoli
- Il riconoscimento della residenza di tutte le persone senza casa che vivono nel territorio cittadino
Una giornata che non è un punto d'arrivo ma, anzi, un punto di partenza per riappropriarsi di un diritto fondamentale come quello all'abitare.
Cronaca multimediale della giornata:
Reggio Emilia - Stop sfratti! Inizia il concentramento alla gabella di via Roma
Reggio Emilia - A pochi giorni dal suicidio di una persona sotto sfratto in tanti si mobilitano per dire no alle politica abitativa che trasversalmente da Reggio Emilia al resto d'Europa guarda al profitto piuttosto che alle ragioni di una vita degna
Reggio Emilia - Il presidio si mobilita e parte in corteo contro la speculazione per i beni comuni
Reggio Emilia - Oggi scende una parte di città indignata perché la proprietà privata vale più della vita di una persona ed in tanti oggi vogliono esprimere il proprio dissenso al piano casa che toglie la residenza a chi occupa le case negando loro l'accesso alla città e alla sua abitabilità
Reggio Emilia - Il corteo sfila davanti a numerose case vuote abbandonate da tempo al decadimento
Reggio Emilia - In questa giornata per il diritto ad abitare si vuole parlare anche di Gaza dell'arroganza di israele delle devastazioni territoriali
Reggio Emilia - Sanzionate alcune case vuote sulla strada. Affissi cartelli con la scritta occupasi per rivendicare i percorsi collettivi che in città hanno portato all'occupazione di due stabili da parte dei profughi provenienti dalla libia e per comunicare prospettive di riappropriazione dal basso di diritti negati
Reggio Emilia - Dal sound vengono trasmesse le testimonianze di alcuni degli occupanti delle due case occupate di via Gorizia e via gramsci delle loro esperienze fuggendo dalla guerra attraverso il mare fino a giungere nelle nostre città
Reggio Emilia - Il corteo raggiunge la piazza del municipio dove viene letta la lettera di Paolo e Luca: la loro libertà è quella di tutt* noi!
Reggio Emilia - Si conclude la manifestazione sotto ai palazzi del governo cittadino rilanciando le future mobilitazioni dell'autunno #civediamodappertutto