Remake the Globe: «non per noi ma per tutt*»

Il podcast di Gemini Network sull'assemblea della rete intersindacale dello spettacolo Risp tenutasi al Globe Theatre Occupato di Roma domenica 18 aprile.

20 / 4 / 2021

Domenica 18 aprile si è tenuta al Global Theatre occupato di Roma un’assemblea molto partecipata delle lavoratrici e lavoratori del mondo dello spettacolo, dell’arte e della cultura. Il podcast di Gemini Network, in cui  Anna Maria Bruni ha raccolto voci e pensieri di una giornata ricca di passione e speranza per il futuro.

Delegazioni provenienti da ogni parte d’Italia si sono confrontate per molte ore al Globe Theatre sulle tematiche che da oltre un anno scandiscono mobilitazioni e vertenze di un settore che vive una precarietà strutturale e che dalla politica ha ricevuto solo promesse non mantenute. Un settore spesso bistrattato dal sindacalismo tradizionale, che in questi mesi è riuscito a ottenere visibilità e impatto grazie all’autorganizzazione e a strumenti come la rete intersindacale RISP, diventata imprescindibile per rappresentare soggetti invisibilizzati all'interno degli spazi istituzionali e negli ambiti vertenziali.

Negli ultimi mesi, complice l’aggravamento della situazione sociale nel Paese, la lotta del mondo dello spettacolo è cresciuta di torno: prima la mobilitazione nazionale del 23 febbraio, scelta nel giorno simbolico del primo caso di Covid-19 scoperto in Italia, poi l’occupazione dei teatri (prima il Verdi di Padova e, a seguire, il Mercadante di Napoli, il Piccolo di Milano e proprio il Globe di Roma), poi le piazze del 26 e 27 marzo che per la prima volta hanno visto diversi settori lavorativi incrociare le braccia all’unisono. 

“Non per noi, ma per tutt*”, slogan più volte utilizzato nelle lotte dei riders, è affisso con orgoglio anche al Globe occupato. Sono parole che indicano che l’unica strada possibile per ambire a un’emancipazione collettiva è quella della convergenza delle lotte, attorno a capisaldi come reddito universale, riconquista dei diritti, garanzie sanitarie e redistribuzione della ricchezza socialmente prodotta. Ed è stato questo il leitmotiv dei tanti interventi che si sono succeduti in assemblea, ai quali si aggiunge il tavolo con i Ministri Orlando e Franceschini del prossimo 22 aprile, che sarà accompagnato da mobilitazioni in ogni territorio.

Obiettivo del tavolo è quello di intraprendere un percorso che miri alla totale riforma del settore, che la pandemia ha reso necessaria e dirimente. «Siamo ben consapevoli che questa data sfrattata al ministero dalla Rete» si legge in un comunicato stampa «non è che l’inizio di un dialogo reale sui temi che ci riguardano, di chi andranno verificati di volta in volta i contenuti. L’annuncio della nuova falsa ripartenza del 26 aprile e il relativo protocollo di sicurezza ci dimostrano nuovamente l’incapacità di comprendere l’effettiva situazione in cui versa il mondo dello spettacolo, assomigliando più a un goffo tentativo di aggirare la presa in carico delle proprie responsabilità».

Globe Theatre Occupato

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