Prima della partenza per il corteo di Bologna e dopo i gravi fatti di Brescia. La moblitazione territoriale prosegue

Rimini - Conferenza stampa sanatoria siamo stati tutti truffati. Gli aggiornamenti

14 / 11 / 2010


Prima di partire per il corteo di sabato 13 nov. a Bologna (da Rimini sono state settantacinque le persone che hanno partecipato), alcuni attivisti di riminesi globali hanno tenuto insieme all'avv. Paola Urbinati una conferenza stampa di aggiornamento rispetto alla situazione locale della vertenza intorno alla sanatoria truffa ma anche per una presa di parola pubblica dopo i gravi fatti di Brescia e l'arbitraria violenza della polizia in risposta alla richiesta del riconoscimento dei diritti basilari di ogni essere umano con l'occupazione della gru avvenuta il 30 ottobre 2010. 
La farsa della sanatoria del settembre 2009 e quello che ne è seguito in merito alle varie truffe e ai dinieghi legati alla circolare Manganelli (circa 50.000 sulle 300.000 domande presentate) sono un chiaro segnale di come la crisi e la ristrutturazione capitalistica pongano in atto dispositivi ulteriori di riduzione dell'accesso alla cittadinanza e una violenta risposta del comando non solo sulla mobilità dei corpi, ma anche ai percorsi pubblici e democratici che rivendiacano tali diritti.
A Rimini, dopo la denuncia presentata dall'avv. Paola Urbinati il 26 maggio 2010 alla Procura della Repubblica e dopo le numerose iniziative pubbliche, non si sono avute risposte soddisfacenti rispetto alla truffa ai danni di una quarantina di cittadini senegalesi (una ventina quelli che hanno denunciato), sfruttati e truffati proprio per la loro condizione di irregolarità forzata. 
La conferenza stampa nasce quindi per aggiornare la città rispetto alle iniziative poste in essere e alle future mobilitazioni, non solo sul piano tecnico/giuridico ma anche sulla necessità di riprendere un percorso pubblico di lotta insieme a fratelli sfruttati e truffati.
Per queste ragioni nei prossimi giorni l'avv. Urbinati depositerà una richiesta alla Procura della Repubblica di Rimini per il rilascio dei nullaosta relativi al permesso di protezione sociale (ai sensi dell’ex art 18 T.U.Immigrazione), insieme ad un ulteriore documentazione a sostegno della denuncia, presentata alla fine di maggio, della truffa subita da questi cittadini. Parallelamente gli attivisti di riminesi globali, fanno sapere che dopo aver partecipato alle mobilitazioni di Brescia e alla manifestazione regionale di Bologna, si attiveranno anche in città per continuare questa lotta che parla a tutta una pluralità di soggettività colpite dalla crisi a partire dalla manifestazione e dello sciopero studentesco del 17 nov. a Rimini. 
La riforma Gelmini, il pacchetto sicurezza, il collegato lavoro, la politica neoschivistica di Marchionne e co., sono, infatti, facce diverse di uno stesso dispositivo di disciplinamento e comando funzionale alla crisi economica e al capitale. 
Uniti contro la crisi, diritti contro la crisi, questo lo spazio politico da costruire anche a livello locale ,dicono gli attivisti e le attiviste a conclusione della conferenza stampa.
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