Rimini - Dalla periferia alla città: #12D #ScioperiamoTutto

12 / 12 / 2014

Nella giornata di Sciopero generale abbiamo voluto sperimentare - dopo le giornate riuscitissime dello Sciopero studentesco del #10O e quello sociale del #14N – un terreno nuovo di pratica politica, di inchiesta e attraversamento della città.

Abbiamo deciso di partire da una periferia della nostra città (Viserba), uno dei tanti quartieri dormitorio dimenticati, quelli dove trovi sicuramente un centro commerciale (piccolo o grande che sia) e magari qualche diffidenza che poi si manifesta in realtà in un velato interesse.Quelle periferie dove non c'è nulla, un servizio, un luogo di aggregazione e socialità. Quelle periferie che soffrono più dii altri luoghi della città.

Siamo partiti da Viserba perché abbiamo voluto fare un corteo autonomo fino in fondo (dalla consueta sfilata in coda al corteo dei Confederali) e se anche i numeri dei partecipanti non sono stati elevati (più di un centinaio di persone) chi c’era era lì in maniera determinata, consapevole che questa giornata è una tappa, tassello importante per la crescita di un movimento anticapitalista all’altezza delle sfide e delle lotte che abbiamo davanti, considerando l’attacco violentissimo contro ogni forma di vita in corso in questa nuova fase della gestione capitalistica della crisi.

Ci vuole tanto coraggio e determinazione nello sperimentare quello che abbiamo fatto oggi, bloccando ad esempio alcune arterie principali della viabilità e mobilità delle merci, come la via Emilia, il Ponte di Tiberio e lo snodo verso la SS16 e facendo un corteo da luoghi mai attraversati da manifestazioni autonome e di protesta. Proprio due anni fa nello stesso periodo - con un corteo di studenti degli Istituti professionale del Turismo e i lavoratori stagionali - siamo stati gli unici in città a manifestare contro la Riforma Fornero che è stata la vera riforma del mercato del lavoro, riforma suggellata dall’atto finale del ventennio di politiche di smantellamento dei diritti e delle tutele dei lavoratori, ovvero il Jobs Act.

Ci portiamo a casa la consapevolezza che questa è la strada giusta, che non c’è nulla di certo e nessuna verità in tasca ma tanto da sperimentare e praticare fino in fondo. Che bisogna avere l’umiltà e la capacità di saper ascoltare il disagio, la sofferenza, la rabbia sociale e riuscire ad organizzarla.

E infine che l’arma della delegittimizzazione/stigmatizzazione della nostra militanza attraverso pratiche di controllo e repressione poliziesca (stanno arrivando una ventina di denunce per la manifestazione del #14N e del #10O per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale), sono il segnale che il Potere ha paura delle esperienze, intelligenze e relazioni che portiamo nelle strade, piazze e periferie della città.

Infine un plauso ai lavoratori della Mare Spa e alle generose lavoratrici di questa azienda (fallita nonostante un fatturato stabile e nessuna crisi di mercato) immancabili svolantinatrici dagli occhi a mandorla anche in questo sciopero e corteo. Rimini meticcia!

A Rimini oggi c’è stato uno sciopero vero.

Di seguito i volantini distribuito durante il corteo e i blocchi del traffico

Volantino ADL Cobas per Rimini/Cesena 

Volantino Collettivo Studenti Rimini

Rimini - 12D #ScioperiamoTutto - Galleria Fotografica

Volantino Artoni/Mare ADL COBAS Rimini/Cesena

Volantino Collettivo Studenti Rimini