La cronaca della giornata
ore 10:00 Alcuni studenti universitari e precari entrano nella struttura, espongono striscioni e contattano le varie realtà cittadine e i mezzi di comunicazione
ore 10.30 Arrivano in forza carabinieri e successivamente due camionette della polizia. Dicono che la struttura non è di proprietà pubblica ma venduta ad una cooperativa di costruttori, la CMV di Verucchio
ore 11.00 Conferenza stampa di presentazione del progetto Casa Cantoniera Occupata. Tutte le televisioni locali e i maggiori quotidiani sono presenti. Gli studenti dicono: "non vogliamo vivere qui gratis, vogliamo pagare un affitto sociale proporzionale alla nostra condizione economica"
ore 11.30 La polizia comunica agli studenti che, nel frattempo si sono chiusi all'interno della struttura, che la cooperativa proprietaria dell'immobile vuole rientrarne in possesso
ore 12.00 Inizia un lungo tavolo di trattative, nel frattempo aumentano le forze dell'ordine nel parcheggio adiacente alla struttura. La mediazione richiesta dagli studenti su un diverso utilizzo dello spazio non sembra riuscire.
ore 12.15 Alcune persone occorse a manifestare sostegno iniziano a svolantinare alle auto in sosta davanti alla casa cantoniera
ore 13.00 Si rompono le trattative, gli studenti si riuniscono in assemblea all'interno della casa cantoniera
ore 13.30 Nonostante i diversi tentativi di trattativa e di mediazione posti dagli stuendeti, la polizia e i carabinieri decidono per uno sgombero forzato dlel'immobile.
ore 14.15 In assetto antisommossa la polizia e a margine i carabinieri, si avicinano alla struttura, gli studenti salgono sul terrazzo e rivendicano le ragioni dell'azione di oggi nata per rispondere alle esigenze reale di rottura della crisi e co-costruzione di nuovi percorsi di welfare dal basso e di autorecupero degli immobili abbandonati e sfitti.
ore 14.30 La casa cantoniera è sgomberata, gli studenti si riuniscono in assemblea e rilanciano una mobilitazione per oggi pomeriggio alle 18, dove verrà allestita una mini tendopoli... "se la precarietà è la nostra vita, dicono, la casa ancor di più"