Rimini | 28 dicembre 2009 |
La nota di Vittorio Buldrini
Ancora minacce di morte neo fasciste in città.
Sulle recinzioni di legno che delimitano il cantiere edile del nuovo
palacongressi di Rimini,è apparsa nei giorni scorsi una scritta
cubitale con minacce di morte, e firmata con croci celtiche e svastiche
naziste, verso l’associazione “No Border” di Rimini,una delle parti
civili nel processo contro i 13 esponenti di Forza Nuova arrestati
mentre si accingevano a compiere un attentato incendiario contro la
sede del centro sociale P.A.Z.
La scritta apparsa in questi giorni dimostra come vi siano ancora in
città soggetti attivi, vicini alle pratiche di violenza politica
attuate dagli autori di quel tentativo di attentato,attentato che solo
grazie alle forze dell’ordine non ha provocato gravissimi danni ad un
edificio, ma soprattutto alle persone che erano presenti in
quell’edificio quella notte.
Le minacce di morte di questi giorni, rappresentano un chiaro tentativo
di intimidazione verso tutti coloro che si oppongono alla violenza neo
fascista che purtroppo è tutt’altro che debellata sia a Rimini così
come nel resto d’Italia.
A tutti i volontari dell’associazione No Border va la mia più sincera
solidarietà e la mia vicinanza garantendo inoltre il mio impegno e la
mia presenza per le prossime manifestazioni antifasciste che si
terranno in città.
La nota di Eugenio Pari
Le minacce comparse in questi giorni in città ai danni
dell’Associazione No Border sono inquietanti e prima di tutto vogliamo
inviare a tutte le compagne e i compagni dell’associazione un nostro
caloroso messaggio di solidarietà. La simbologia che accompagna questa
scritta è di chiara matrice neo fascista, così come neo fascisti sono
gli 11 imputati che nella notte tra il 24 e 25 settembre 2007 tentarono
di dar fuoco al Laboratorio sociale Paz. Questa intimidazione non può
considerarsi rivolta soltanto al Paz, ma a tutta la città di Rimini e
alle sue istituzioni che nel processo per i fatti sopra riportati si
sono costituite parte civile. Per questi motivi parteciperò e invito a
partecipare tutte le democratiche e i democratici riminesi mercoledì 30
dicembre al presidio convocato dal Paz per cancellare quella vergogna e
per sancire un’altra volta la natura democratica e antifascista della
nostra Rimini.
da NewsRimini del 28 dicembre 2009
Rimini: Minacce all'associazione No Border. La solidarietà di Buldrini e Pari
Agli esponenti dell'Associazione No Border, vittime di minacce comparse sulle recinzioni del cantiere del nuovo Palas, arriva la solidarietà dell'assessore comunale riminese Vittorio Buldrini e del consigliere Eugenio Pari.
28 / 12 / 2009
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