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Rimini - Niente paga, protesta in strada Inscenata da una trentina di dipendenti di vari alberghi

22 / 9 / 2009

Galleria fotografica @Migliorini

RIMINI - E’ finita la stagione ma i dipendenti di una rete di alberghi con sede anche a Rimini, lamentano di non ricevere gli stipendi da alcuni mesi. E così ieri pomeriggio una trentina di questi lavoratori stagionali hanno bloccato la strada davanti all’Hotel Mosé di Torre Pedrera, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri e poi, dopo due minuti di ”occupazione”, hanno proseguito ordinatamente fino al tardo pomeriggio ma spostandosi sul marciapiede.

Uno degli alberghi - sono in tutto sette fra Rivazzurra, Rivabella, Torre Pedrera, Cesenatico, Lido di Savio - nei quali sono stati impegnati i dipendenti, anch’esso a Torre Pedrera, una decina di giorni fa era finito al centro di un’altra storia: 14 famiglie dopo aver prenotato su internet  la loro vacanza, scontente per il trattamento ricevuto, hanno sporto querela verso la società che gestisce l’albergo.

Adesso sono i dipendenti che si mobilitano e che addirittura inscenano un “mini sciopero”. Ecco la voce della protesta raccolta ieri in strada: “Fra noi c’è chi non ha ricevuto ancora lo stipendio di luglio, ed altri di agosto e settembre fino alla metà del mese, data in cui abbiamo finito di lavorare. I proprietari ci hanno fatto sapere che risolveranno tutto fra domani (oggi, ndr) e mercoledì, ma ormai non crediamo più alle loro parole perché i pagamenti sono slittati già altre volte. I dipendenti in maggioranza sono di nazionalità rumena ma ci sono anche romagnoli. La nostra preoccupazione è di non prendere più i soldi che ci spettano”.

I titolari della società che gestisce i sette alberghi ed altri in altre parti d’Italia, forniscono invece un’altra versione: ”Io e l’amministratore delegato ci troviamo all’estero e avevamo invitato i dipendenti ad attendere il nostro rientro per chiudere i conti, mentre hanno deciso di fare questo show inutile e diffamatorio per l’immagine del gruppo”, dice il direttore generale della catena di alberghi. ”Anzitutto non è vero che ci siano pagamenti arretrati di luglio, si tratta solo di agosto, che com’è noto viene pagato a settembre, e di una parte di settembre che viene pagata a ottobre. Avevamo anche proposto di fare un conto unico, ma bisognava aspettare qualche giorno in più per i conteggi e le buste paga. Al nostro rientro avremmo saldato tutto. Comunque domani (oggi, ndr) saremo al Mosè e faremo le paghe, anticipando i tempi anche dei pagamenti di settembre. Ma quel personale con noi ha chiuso”.