Report mattinata
Anche in provincia di Rimini sono previste manifestazioni che
riguarderanno i teni dell'antirazzismo e della lotta ad ogni forma di discriminazione. Una trentina di persone ha dato il via, nella mattinata, ad un attacchinaggio di manifesti gialli con scritte in francese, inglese e dialetto romagnolo. E' atteso per le 17 il corteo per il centro cittadino e happening pubblico dino alle 22 presso la vecchia pescheria.
Il servizio audio di Radio Bruno
Report Pomeriggio
Inaspettata partecipazione al corteo pomeridiano. Più di 600 persone
hanno raggiunto p.zza Cavour, dopo un percorso che ha attrversato tutte
le vie del centro storico, passando anche di fronte alla Prefettura.
Qui ci sono stati molti interventi legati alla farsa della sanatoria
colf/badanti, tanti gli esclusi, molti venditori ambulanti.
Nel frattempo per tutto il corteo sono state realizzate coreografie con bandiere e cartelli gialli, fra tutti spiccava un'enorme bandiera con scritto "Lab. paz against racism".
Poi tanta passione e desiderio di libertà, tante le lingue degli
spekeraggi. E' cresciuta la rabbia, esplosiva e meticcia, non quella sterile
autoreferenziale, ma capace di parlare ad una città ancora troppo
intorpidita intorno ai temi che hanno fatto da sottofondo al corteo:
razzismo, discriminazione, diritti, sfruttamento, venditori ambulanti, repressione.
Tutto il corteo è stato accompagnato dalla colonna sonora del 1°marzo Global sound, alla quale hanno partecipato con produzioni ad hoc, il gruppo Reagenti limitanti e Dr. Fitz feat Minghy posse. Indipendenza e libertà.
E' stata l'occasione anche per parlare dell'attacco agli spazi sociali, spazi e beni comuni come il Paz e la Casa della pace, due luoghi - senza i quali - la manifestazione non avrebbe espresso tutte queste potenzialità. Due luoghi che si sono caratterizzati proprio per un intervento sul tema del razzismo e delle connessioni nonchè declinazioni che questo assume rispetto allo sfruttamento e ai diritti di cittadinanza.
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