Dal 7 dicembre con la nascita di “Casa Madiba” siamo diventati a pieno titolo abitanti di questo pezzo di città. Per queste ragioni, da subito, abbiamo sentito l’esigenza di entrare in contatto con gli altri abitanti del quartiere e di occuparci di ciò che è nostro: le strade, i marciapiedi, il territorio.
Abbiamo segnalato, nell’ultima conferenza stampa del 18 dicembre, la situazione di degrado e fatiscenza del piazzale dove una volta c’era la caserma dei vigili del fuoco e il magazzino ex HERA, piazzale divenuto oramai vera e propria discarica abusiva.
Per noi questo è il prodotto di politiche cha hanno lasciato intere zone alla mercé della rendita e della speculazione edilizia. Centinaia di migliaia di metri quadrati abbandonati mentre nel frattempo, sempre a pochi metri da “Casa Madiba”, si costruiscono pseudo abitazioni eco-compatibili (colate di cemento altro che…).
Nonostante questo ci siamo subito attivati e attivate per ripulire il piazzale antistante all’ingresso di “Casa Madiba”, piazzale utilizzato frequentemente come parcheggio da tantissimi cittadini.
Abbiamo raccolto e riempito una quindicina di sacchi di spazzatura, preoccupandoci di recuperare i rifiuti riutilizzabili/riciclabili che sono stati portati all’isola ecologica e di raccogliere il materiale per il rifiuto indifferenziato che è stato smistato dal servizio di raccolta motorizzato.
Questo non è un modo di farci vanto ma di produrre immediatamente azioni pubbliche e comuni e quindi politiche, capaci di rispondere al bisogno di vivere pienamente il diritto alla città contro esclusione, razzismo, individualismo e paura.
Il nostro modo di fare il comune, la città, l’Europa!
Per queste ragioni, nei prossimi giorni, ci attiveremo contattando il circolo anziani di via de Warthema, il CAI, il Comitato “Riqualificare non costruire” e la cittadinanza per attivare una campagna di riqualificazione del piazzale dell’ex Caserma dei vigili del Fuoco ed ex magazzino Hera.
Una campagna di riqualificazione che miri a rendere gli spazi abbandonati e in disuso attraversabili e quindi fruibili da tutti e da tutte. Quante cose potremmo farci in quel piazzale?
Questo è l’unico modo possibile per sottrarli al degrado e alla retorica dell’insicurezza che ci rende tutti e tutte più soli, più poveri, più impauriti.
Attraverso la cooperazione fuori dal profitto e la socialità come dimensione reale di confronto e relazione fra tanti e diversi è possibile migliorare la qualità della nostra vita e delle nostre famiglie.
Diffidate da chi dice altro. Perché vi dice bugie!
Casa Madiba Occupata - Lab. Paz Project
