Roma 21 gennaio 2012 - La vita siamo noi

Assemblea nazionale promossa dall'assemblea permanente delle donne contro la proposta di legge Tarzia.

18 / 1 / 2012

Vogliamo impedire che le donne siano costrette a tornare all’aborto clandestino, vogliamo tutelare la salute delle donne e avere cura della salute psico-affettiva, sessuale e riproduttiva degli adolescenti. Vogliamo sventare il tentativo di impedire l’applicazione della legge 194, già erosa a causa dall’alto numero di medici obiettori di coscienza. Vogliamo che i servizi offerti dai Consultori siano finanziati adeguatamente.

Vogliamo reagire all’attacco all’autodeterminazione delle donne.
Sono questi alcuni degli obiettivi dell’incontro nazionale promosso dall’Assemblea permanente, formatasi a giugno 2010 per contrastare la proposta di legge regionale nel Lazio che vorrebbe modificare i consultori. Contro quella proposta di legge (prima firmataria Olimpia Tarzia) sono state raccolte circa 100mila firme nel corso di più di cento iniziative organizzate in tutta la regione.

Se, come dicono i dati ufficiali, gli aborti in Italia sono costantemente diminuiti è proprio grazie al lavoro sulla salute riproduttiva che hanno fatto i consultori in questi anni, nonostante le regioni li abbiano costantemente definanziati e sostanzialmente ignorati. Oggi quello che occorre non è cambiare le leggi o imporre visioni ideologiche, ma sostenere adeguatamente i Consultori e i servizi di estrema utilità - come prevenzione, ascolto e informazione  che offrono.

Perché un incontro nazionale? Perché il tentativo di imporre visioni ideologiche nei consultori e di limitare la libertà delle donne è in atto anche in altre regioni. Infatti in Piemonte è stata presentata una proposta analoga a quella del Lazio. Inoltre in quasi tutte le regioni italiane i tagli ai finanziamenti provocano carenze alle strutture e impediscono il rinnovo del personale. Vediamo con preoccupazione aumentare le amministrazioni poco interessate alla tutela di servizi di base, soprattutto per le giovani, le donne meno abbienti, le immigrate che i consultori garantiscono e riteniamo che sia giunto il momento di reagire per difendere e rilanciare un’eccellenza italiana. E per dire chiaramente che le donne non accettano di esser messe sotto tutela.

Programma Incontro nazionale Roma
sabato 21 gennaio 2012:

Ore 9,30 Relazione introduttiva a cura della Assemblea delle Donne di Roma                                                                                                     

Ore 9,45 Informazione dai territori – comunicazioni da parte di rappresentanti delle realtà di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, …                                                                                                             Ore 10,45 Qualche dato da una ricerca qualitativa sui consultori del Lazio a cura della SOIS

Ore 11,00  Gruppi di lavoro - Come l’attacco all’autodeterminazione della donna passa attraverso l’attacco a: corpo, diritti, servizi

Ore 13,00 Pausa pranzo

Ore 14,30 Assemblea (dibattito e proposte dei gruppi di lavoro)
(fino alle 17,00 circa)
 

Ore 19,00 Serata musicale
con il duo Ardesia
formato da Stefania Tarantino (voce) e Maria Letizia Pelosi (chitarra)"

ARDESIA BAND: un tentativo di raccontare in musica ilsenso esistenziale e politico della differenza femminile.
Il nome “Ardesia” rimanda a una materia stratificata che mette in risalto le infinite variazioni della luce. La sua natura metamorfica richiamal’intreccio tra esperienza concreta e riflessione teorica che caratterizza il pensiero vivo della genealogia femminile. Nell’autunno del 2011 è uscito il primo album "Incandescente" (graf music/audioglobe), titolo che s’ispira al libro di Virginia Woolf Le tre ghinee. La Woolf ha considerato la differenza femminile il tesoro più grande da mettere in gioco nella consapevolezza che è necessario consumare ostacoli per diventare incandescente. A questa tradizione, da Carla Lonzi a Hannah Arendt, si ispirano i testi e le musiche scritte da Stefania Tarantino, voce solista, in collaborazione con Maria Letizia Pelosi, chitarrista. Vengono inoltre proposte musicalmente due importanti poesie di Emily Dickinson: “The grass so little” e“I Held a Jewel” in cui, ancora una volta, si rimanda a quell’idea di fragilità di tutto ciò che è prezioso e che crediamo di possedere per sempre
Tutto qui? Certamente no. Questo è solo il punto di partenza. Nei brani inediti ci sono i ricordi e le aspettative così come le fragilità e le debolezze, unite alla voglia di rivalsa, davanti ad un sistema sociale opprimente.

Organizza: Spazioincontro-Il Caffè letterario