Roma: Alemanno chiudi Casa Pound!

Comunicato stampa prodotto a seguito della conferenza stampa di giovedì 15 dicembre 2011 sotto al Campidoglio.

16 / 12 / 2011

A pochi giorni dalla caduta di Berlusconi e del consenso general generico a governo Monti l’Italia razzista ha svelato il suo vero volto. Mor Diop e Modou Samb sono stati uccisi per mano di Gianluca Casseri, militante di Casa Pound, organizzazione neofascista che da anni diffonde odio razzista in tutta Italia e che nella nostra città viene supportata dalla maggioranza che siede in Comune. Crediamo che l’atto di Gianluca Casseri non sia un fatto isolato né, come è stato detto da molti giornali, un episodio di follia individuale. 
 
Oggi pomeriggio  la comunità senegalese di Roma, i lavoratori africani di Rosarno, le associazioni, i centri sociali si sono dati appuntamento in Campidoglio per denunciare la complicità della giunta Alemanno con un’organizzazione neofascista come Casa Pound, finanziata dallo stesso Comune di Roma con migliaia di euro di fondi pubblici.
 
Riteniamo che ciò che è avvenuto a Firenze sia conseguenza, e non in termini retorici, di una cultura di intolleranza, xenofobia e razzismo che viene spesso sottovalutato dai media e dalle istituzioni. In una città come  Roma, la stessa giunta che ha a cuore la sopravvivenza di gruppi neofascisti, priva di fondi indispensabili le politiche per un’accoglienza degna a chi arriva nella nostra città, contribuendo così ad alimentare situazioni di degrado che vengono poi strumentalizzate nella facile ideologia securitaria dando vita ad un circolo vizioso letale.
Sono da anni che, al contrario, lottiamo a fianco delle comunità migranti per costruire il diritto di scegliere dove costruire la propria vita. Constatiamo un arretramento culturale che produce, prima ancora di Firenze l’incendio al campo Rom a Torino e vari altri episodi intollerabili. Vorremmo, a partire dalla sentita testimonianza e denuncia di oggi davanti al “governo della città” rilanciare un percorso che restituisca il giusto protagonismo a tutti coloro che ogni giorno si battono per una vita degna nel nostro paese.
 
Oggi abbiamo avuto un segnale, che va amplificato. In sede di consiglio comunale è stata sottoscritta una mozione d’urgenza in cui si chiede la chiusura immediata di Casa Pound e che esprime solidarietà alla comunità senegalese residente, da anni, in Italia. La mozione è stata firmata dai capigruppo dell’opposizione, Pd, Udc, Sel, Roma in Action  mentre la maggioranza, in grande difficoltà, non solo non ha firmato, ma ha rinviato la discussione dei punti sollevati dalla mozione.  
 
Domenica 18 dicembre, in occasione della giornata mondiale contro il razzismo e per il diritto dei migranti torneremo di nuovo in piazza, non solamente contro le politiche razziste degli ultimi anni del governo dell’Italia, ma anche per sperimentare pratiche di integrazione dal basso e produrre saperi critici all’altezza della sfida che la crisi globale impone ai soggetti considerati “più deboli”.
 
E poi ancora, Mor Diop e Modou Samb, vivranno nelle lotte che si costruiranno nei mesi a seguire per costruire una democrazia che garantisca il diritto al futuro.
Mai più stragi, frutto della cultura razzista. Reinventiamo il diritto a scegliere della nostra vita!
 
Campagna Welcome Roma

Roma 15 dicembre 2011 - Conferenza stampa della comunità senegalese - MAI PIU' al Campidoglio

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