Contro la riforma Gelmini e il prestito d'onore

Roma - Blitz degli studenti e dei precari della Sapienza al Ministero dell'Economia

Azione degli studenti della Sapienza verso la manifestazione nazionale dell'11 dicembre a Roma

2 / 12 / 2009

 Oggi 2 dicembre, nella giornata nazionale di mobilitazione lanciata lo scorso 20 novembre dall’assemblea della Sapienza, circa cento studenti e precari della Sapienza hanno fatto irruzione di fronte al Ministero dell’Economia, bloccando simbolicamente gli ingressi e consegnando ortaggi e uova a Tremonti. Dopo l’occupazione del Ministero della Gelmini di viale Trastevere oggi abbiamo fatto visita all’altro esponente del Governo corresponsabile dei tagli e della dismissione dell’università.

Lo striscione esposto –“consapevoli di non voler pagare la crisi”- ha chiaramente ribadito il nostro rifiuto nel pagare una crisi che non abbiamo prodotto e che, per chi vive l’università, significa dequalificazione, precarietà e assenza di garanzie.

La Legge Gelmini, approvata dal C.d.M. e ora in discussione alle Camere, in questo contesto, non rappresenta che l’ennesima riforma a costo zero che smantella le ultime vestigia di un’università in rovina, attraverso l’introduzione del prestito d’onore e la precarizzazione selvaggia della ricerca.

Oggi, il Ministero e i marciapiedi antistanti sono stati ricoperti da 500 euro fac-simile: una pratica simbolica, per reclamare un reddito, che garantisca studenti, precari e tutti coloro che sono colpiti dall’intermittenza lavorativa.

Al Ministro Tremonti che ripropone tagli e sacrifici per uscire dalla crisi economica rispondiamo che vogliamo un nuovo welfare, fatto di casa, reddito e servizi universitari e non solo!

Per questo rilanciamo, a partire da oggi, un percorso di mobilitazione in vista dello sciopero di scuola e università dell’11 dicembre. In quella giornata vogliamo tornare in piazza, in tanti da tutta Italia, per rilanciare il movimento e bloccare la riforma.

Tornare in piazza, per costruire un corteo autonomo di tutta la galassia della formazione, che parta da p.le Aldo Moro, che intrecci il corteo sindacale a p.zza Esedra e che riprendendosi le strade, arrivi al Ministero della scuola, università e ricerca di viale Trastevere.

Studenti e precari

Foto, rassegna stampa, video e audio su uniriot.org

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