Roma - Draghi Ribelli: 8 dicembre #Occupiamoilnatale

Monti non ci farai il pacco.

5 / 12 / 2011

#occupiamoilnatale
Inesorabile come tutti gli anni, anche quest’anno si avvicina il Natale. Riappaiono le luci natalizie, e si cominciano a fare i primi regali. Tutti già sanno però, che tra i pacchetti che troveremo sotto l’albero ce ne sarà uno del tutto indesiderato: il pacchetto di riforme che il nuovo governo Monti oggi presenta al Parlamento. L’ennesima manovra, raccontata ancora una volta come necessaria per risanare l’economia italiana, che questa volta, però, perseguirebbe una non meglio precisata idea di equità sociale. Ma quale equità sociale se la cura è sempre e solo quella delle politiche di austerity e del taglio alla spesa sociale ? Quale equità sociale se i sacrifici vengono imposti sempre agli stessi?
Il primo atto di questo governo parla chiaro: aumento dell’Iva, ritorno dell’Ici, un attacco diretto alle pensioni, tagli alla sanità e ai trasporti. Tutto deve essere sacrificato affinché il nostro Paese possa raggiungere l’obbiettivo del pareggio di bilancio nel 2013.
 
Noi vogliamo dire che non ci stiamo!
Che non basta una supertassa sul lusso a farci contenti perché piuttosto ad essere tassate dovrebbero essere quelle transazioni finanziare che fanno la fortuna di moltissimi speculatori, nonché delle banche che da questa crisi si sono arricchite. Vogliamo tornare a dire che il governo Monti, che ci è stato presentato come un governo tecnico, è un governo eminentemente politico, e le sue ricette per uscire dalla crisi sono politiche, dunque non solo le uniche e tantomeno le più giuste.
 
Vogliamo dire con forza:
 
NO alla svendita dei servizi pubblici e alle privatizzazioni
NO ai ricatti sul lavoro e sulle pensioni, NO alla precarietà e ai licenziamenti
NO al pareggio di bilancio in Costituzione e NO al ripagamento del debito alle banche
 
SI ai beni comuni
SI al Reddito di cittadinanza, salario minimo, difesa del contratto nazionale
SI al Default selettivo
 
Per questo abbiamo deciso di #occupare il Natale e saremo in piazza Cola di Rienzo l’8 dicembre, per una giornata di azioni comunicative in una delle arterie dello shopping romano. In quella giornata approfondiremo con alcuni esperti, ed alcune realtà in lotta le nostre proposte alternative di uscita dalla crisi, ma faremo anche altro.
 
Sappiamo che il natale anche quest’anno aspira ad essere quella parentesi temporale in cui indipendentemente dalle proprie possibilità si spende, e si spende molto. Quest’anno però l’accattivante invito delle pubblicità a fronte di un potere di acquisto ridotto sembrerà sempre più assurdo. Per questo la soluzione dei Draghi è semplice: distribuiremo a tutti delle Carte di Debito, e  con queste carte chiederemo a tutte le grandi catene di negozi di non far pagare l’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) una tassa che in questi mesi è stata ingiustamente alzata per fare cassa a danno di tutti noi.
 
Dobbiamo porre fine alla bolla speculativa che ha prodotto questa crisi. L’Italia e l’Europa non devono più sottostare ai ricatti delle grandi banche e degli hedge funds. Non vogliamo uscire dalla crisi più poveri e più deboli. Per questo durante le vacanze di Natale abbiamo deciso di non chiuderci in casa, ma di scendere in piazza per costruire una nuova concezione di vita, al di fuori del ricatto della precarietà, della disoccupazione, dei licenziamenti e dei debiti.
 

Roma 5 dicembre 2011: #occupiamoilnatale - Draghi Ribelli come back

Roma 5 dicembre 2011: #occupiamoilnatale - Draghi Ribelli come back - Le foto