Roma - Incatenati per difendere il futuro

13 / 5 / 2010

Ieri 12 maggio, ricevuti dal Provveditore dott. Minichiello, abbiamo avuto la conferma che alla nostra, come a circa 70 altre scuole romane, vengono assegnate due classi in meno di tempo pieno rispetto alle richieste dei genitori per l’anno scolastico 2010/2011.

Si può pensare:”Cosa vuoi che sia qualche classe di Tempo Pieno in meno!”

Attenzione: nel caso della nostra scuola sulle 6 prime a Tempo Pieno ( 40 ore) richieste dai genitori anziché 12 docenti (due docenti su ogni classe ) ne sono stati assegnati soltanto 10 e com’è noto, l’orario di cattedra di ogni docente di primaria è di 22 ore settimanali.

Per portare il tempo scuola dei bambini di prima a 40 ore sarà necessario aggiungere ad ogni classe 18 ore, utilizzando le 2 ore di compresenza di tutti i docenti delle classi a  TP regolare, impegnate finora nella propria classe per recupero e arricchimento dell’offerta formativa.

In altre parole: ognuna delle future classi Prime avrà una COSTELLAZIONE di DOCENTI e  praticamente tutte le classi della scuola dovranno utilizzare una parte del proprio orario, per coprire l’orario delle classi prime, perdendo completamente la compresenza.

Proseguendo con il taglio di una o due classi l’anno, entro 3 anni in una scuola come la nostra non ci saranno più ore di compresenza disponibili e si dovrà passare a diminuire l’orario di tutte le classi, fino ad arrivare ai modelli standard delle 27, massimo 30 ore previste dalla “riforma” Gelmini e confermati oggi dal dottor Minichiello come gli unici modelli orari a cui fare riferimento, perché  il modello a Tempo pieno “è un servizio e non un modello obbligatorio” che l’amministrazione è tenuta ad offrire.

In questo modo, anno dopo anno,  si imporrà il modello a “maestro unico” magnificato dal Ministro: un maestro per classe  tutt’al più “costellato” da un collage di interventi di pochissime ore di tanti docenti che ruoteranno sui poveri bambini, con quali effetti per la qualità dell’offerta formativa e della serenità dei bambini si può già immaginare!

Alle rimostranze dei nostri Consiglieri e dei genitori presenti all’incontro, il direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale ha risposto che sarà solo per incapacità del Dirigente Scolastico che i genitori non vedranno soddisfatta la loro richiesta di 40 ore di scuola.

Così l’Amministrazione scarica sui Consigli di Circolo e di Istituto il problema dei tagli.

Ma noi Genitori non ci stiamo!

Comprendiamo perfettamente la partita che si sta giocando e non accettiamo supinamente

 tagli indiscriminati e ingiusti.

Già ieri immediatamente dopo il colloquio con l'amministrazione è partita la mibilitazione che ha visto alcuni di noi incatenarsi ai cancelli del Provveditorato impedendo così l'accesso agli uffici per alcune ore.

DA IERI SERA,  IL COORDINAMENTO GENITORI INSEGNANTI DELL’IQBAL MASIH  PRESIDIA PERMANENTEMENTE  LA SCUOLA E CHIAMA LE ALTRE SCUOLE ROMANE AD ATTUARE FORME DI PROTESTA SIGNIFICATIVE E VISIBILI

Il presidio inizia al termine delle lezioni, dalle 16.30, consentendo così il normale svolgimento le lezioni. Durante le assemblee dei genitori, a cui abbiamo invitato politici e personalità del mondo della cultura, individueremo ulteriori forme di lotta da attuare ad oltranza.

NON LASCEREMO CHE RUBINO IL FUTURO AI NOSTRI  FIGLI  E

ALL’INTERO PAESE!


Coordinamento genitori insegnanti Non Rubateci il Futuro del 126° Circolo Iqbal Masih di Roma

incatenati per difendere la scuola pubblica

foto della protesta