Nel primo appello verso la Halloween Parade abbiamo scritto che Roma sta diventando "mostruosa", laboratorio di paura e insicurezza sociale, che rischia di colpire i diritti e alle libertà di tutt*.
Nelle ultime settimane a Roma sono accaduti alcuni fatti. Stefano
Cucchi, un ragazzo di 31 anni, viene fermato dai carabinieri con 20
grammi d'erba; finisce nel carcere di Regina Coeli e muore pochi giorni
dopo nel reparto penitenziario dell'ospedale Sandro Pertini.
Il suo corpo è massacrato: ossa rotte, lividi, escoriazioni.
Ad Ostia, un'altro ragazzo di 30 anni viene pestato
perchè "colpevole" di vestirsi, secondo i suoi aggressori, da "frocio e
comunista". Lo lasciano per terra, ma riesce ad arrivare in tempo
all'ospedale.
L'HalloweenParade non sarà solo una festa.
Sarà una danza potente e rabbiosa contro la violenza scatenata da un potere in crisi, fatta di leggi proibizioniste, carcere, squadracce e sgomberi.
Una violenza colpisce gli stili di vita, le forme del dissenso, i percorsi di indipendenza. La stessa violenza che ha ucciso Carlo, Dax, Federico, Aldo, Nicola. La violenza che abbiamo visto il primo settembre nell'operazione di guerra contro l'occupazione abitativa del Regina Elena.
"Ma c'e'anche resistenza e noi la facciamo, e state attenti perché ci riproduciamo".
La nostra sicurezza è la certezza di un Reddito garantito, il diritto alla casa e alla formazione, la costruzione di autonomia degli spazi sociali, che ricostruiscono dal basso un'altra città, contro la rendita, l'egoismo e la solitudine.
Vogliamo verità per Stefano e per tutt* le vittime del proibizionismo e del razzismo.
No justice, No peace
HorusResiste
*per chiunque volesse collaborare con proposte, idee e contributi, assemblea tecnica di preparazione Venerdì 30 ottobre ore 17.00
all'HorusLiberato di Piazza Sempione.