Operazione della Guardia di Finanza, venticinque fermati e sette arresti

Roma: raid e pestaggi della Guardia di Finanza contro i migranti - mancano all'appello ancora 7 persone

Inquietante episodio di razzismo nella capitale

6 / 10 / 2009

News dalla conferenza stampa del 6 ottobre: ci sono ancora sette migranti in stato di arresto, non sono vere le notizie diffuse dalla stampa e dalla Questura secondo cui erano solo due gli arrestati.

Nel video un'intervista ad uno degli abitanti della palazzina abitata dagli ambulanti senegalesi vittime del raid.

Roma, 5 ottobre 2009. Accade nel pomeriggio, in via Campobasso, nel cuore del Pigneto. Siamo nell'Italia del nuovo razzismo, dei respingimenti e dell'ideologia securitaria, quell'Italia in cui sempre più spesso accadono episodi inquietanti e pericolosi di vero e proprio razzismo.

Pestaggi ai danni dei migranti, assalto ai negozi di bengalesi o indiani e intimidazioni sono all'ordine del giorno. Spesso bande di quartiere, vecchi e nuovi razzisti che dall'ideologia dominante e dalle politiche del governo traggono linfa, spesso agenti di polizia, finazieri, carabinieri.

Come accaduto già più volte a Roma, una retata nel quartiere multietnico del Pigneto si è trasformata in un pestaggio, una vera e propria  dimostrazione arrogante della violenza dello stato esercitata sui corpi dei migranti e contro la dignità umana. Perquisizioni arbitrarie, intimidazioni, vessazioni da parte delle forze dell'ordine di cui i migranti del Pigneto sono purtroppo spesso le vittime. I più ricattabili, i più colpiti.

Secondo i testimoni, cittadini del Pigneto che si trovavano in zona durante i fatti, alcuni finanzieri in borghese, senza alcun mandato, provano ad irrompere, come spesso accade, in una palazzina abitata da diversi senegalesi per lo più venditori ambulanti.

I migranti si oppongono all'irruzione, richiedendo un mandato non accettando l'arbitraria vessazione. I finanzieri sono costretti allora ad allontanarsi, ma decidono di tornare, in forze, per "dare una lezione" probabilmente.

E allora tornano, in assetto antisommossa con camionette e volanti, e inferociti, raccontano diversi testimoni, si avventano sui migranti che si trovavano per strada in quel momento. Manganelli impugnati al contrario e botte su ogni uomo di colore che si trovasse nei paraggi, fermi arbitrari. Il tutto intorno alle 18 di lunedi, mentre la via era piena di passanti i quali, indignati per il pestaggio avvenuto sotto i loro occhi, decidono di mobilitarsi. Arrivano anche degli avvocati, i rappresentanti della comunità senegalese, diversi abitanti, studenti, attivisti esi decide di non accettare i fatti, di chiedere conto di quanto avvenuto, di dare spazio all'indignazione per quanto avvenuto.

Più di cinquanta persone si dirigono allora presso l'ufficio immigrazione della Questura di Roma, dove si scopre che sono ben diciotto gli immigrati trattenuti per accertamenti, mentre di altri sette non si hanno notizie. Sono ancora trattenuti presso la caserma della Finanza, dove il presidio si dirige, ottenendo il rilascio di cinque dei fermati: per gli altri due, processo per direttissima domani mattina.

Martedi 6 ottobre, alle ore 12 in via Campobasso al Pigneto, si è tenuta la conferenza stampa cui hanno partecipato migranti, studenti, associazioni e cittadini del quartiere per denunciare il clima di intimidazione e di razzismo inaccettabile e indegno.

Globalproject.info ha seguito la conferenza stampa e seguirà le mobilitazioni che saranno organizzate nei prossimi giorni, in vista della manifestazione nazionale antirazzista del prossimo 17 ottobre a Roma.

- "ABUSIVISMO: CITTADINI PIGNETO, E' STATO UN RASTRELLAMENTO

(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Il Pigneto ieri e' stato lo scenario di ''un rastrellamento in piena regola'' fatto dalla guardia di finanza contro la comunita' senegalese del quartiere. Lo hanno riferito molti abitanti, che hanno detto di aver assistito al ''fermo indiscriminato di chiunque avesse la pelle scura'' e alle ''manganellate sferrate contro immigrati inermi''.

''La finanza e' arrivata intorno alle 18.30 con 2 blindati e numerose macchine - ha raccontato Federica - e ha iniziato a caricare sui blindati chiunque fosse nero. E' stato un rastrellamento in piena regola''.
''Io abito in via Macerata - ha detto Giuseppe D. - ho sentito trambusto, mi sono affacciato e ho visto un finanziere in divisa con il casco che si accaniva con un manganello su un ragazzo nero inerme, steso per terra''. ''Partivano direttamente con i manganelli - ha aggiunto Andrea - e' stato terribile''.

''Sono entrati nelle nostre case, in via Campobasso, e hanno rotto tutto: vetri, scale, porte - ha raccontato un ragazzo senegalese che abita in via Campobasso, come gran parte della sua comunita' - hanno preso i telefonini e un mio amico non ha piu' trovato il portafoglio''.
Il comitato Pigneto-Prenestino, che stamani ha tenuto una conferenza stampa nella zona pedonale, ha riferito che sono state portate via 25 persone, tra senegalesi e nigeriani, ''una comunita' tranquillissima che nel quartiere non ha dato mai problemi a nessuno''. La maggior parte, hanno detto alcuni senegalesi, sarebbe gia' stata rilasciata.(ANSA)."

Foto tratta dalla mostra "They Won't Budge: Africans in Europe"

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Raid al Pigneto

Intervista ai migranti del Pigneto