Santarcangelo di Romagna - Salvare Mutonia, il paese degli artisti!

Proseguono le iniziative per salavare il Campo Mutoid

6 / 7 / 2013

In queste ultime settimane grazie al tam tam in rete sulla pagina facebook "Pro Muotid" che ha raggiunto già più di 15.000 contatti, alla  petizione on line e a diversi articoli usciti sulla stampa locale, si è riportato alle cronache l'urgenza di salvare il campo dalla morsa legaritaria della sentenza del TAR e dalle ordinanze comunali conseguenti di demolizione e sgombero dell'area dove - stando a quanto contenuto nella sentenza - sono presenti costruzioni ritenute "abusive" secondo le normative vigenti in materia urbanistica territoriale. Stiamo parlando, per chi non lo sapesse, del riuso creativo e sociale di un ex cava abbandonata e cementificata tanti ma tanti anni fa...

Lo stesso Pd per mano dell'onorevole Petitti ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Massimo Bray. L'interrogazione oltre a ripercorre la storia della Mutoid waste company sin dal suo insediamento nel 1990 - lungo gli argini del fiume Marecchia a Santarcangelo di Romagna - evidenzia il valore dell'opera artistica dei Mutoid e i legami con la comunità santarcangiolese. Pare infatti che per scongiurare la demolizione del campo e lo sgombero della comunità, l'unica leva possibile sia quella di coinvolgere la Sovraintendenza beni artisitci e paesaggistici di Ravenna al fine di dichiarare come recita l'interrogazione parlamentare "l'interesse culturale e la rilevanza paesaggistica dell'insediamento, riconoscendone l’interesse artistico e etnoantropologico, anche in considerazione della difficoltà di identificare un esatto strumento autorizzativo che colga a pieno il valore non solo dell’opera artistica, ma anche quello socioculturale della comunità”.

Quello che di sicuro è importante far emergere in questa vicenda è il tema dell'uso sociale e culturale della proprietà sia essa pubblica, demaniale o privata, lungamente dibattuto negli ultimi mesi anche grazie all'assemblea costituente per i beni comuni. Quando spazi non utilizzati vengono ripristinati e restituiti  gratuitamente come spazi di vita, di comunità, di produzione artistica e culturale sarebbe compito delle Istituzioni riconoscerne il valore e attivare da subito tutti gli strumenti per garantire continuità ad esperienze come il Campo Mutoid, senza arrivare alla necessità di fare costosi ricorsi contro ordinanze e sentenze che ripristinano una legalità a senso unico, quella dell'ingiustizia e degli interessi privati e di quindi di parte.

Alla petizione on line si aggiunge una petizione cartacea che conta di raccogliere - entro un mese - molte adesioni. Alleghiamo all'articolo la petizione cartacea che potrà essere sottoscritta anche durante il Festival di Santarcangelo dove verrà presentato il documentario «Il Campo» della
la compagnia teatrale 'ZimmerFrei' sulla storia dei Mutoid dal loro arrivo a Santarcangelo (era ll'estate del 1990) ad oggi.

Salviamo Mutonia, il paese degli artisti!

Gli ultimi Mutoid di Romagna - Dal Corriere della sera (Bologna)

Petizione cartacea per salvare il Campo Mutoid

Intervista a Andy Mcfarlane