Sardegna. Continua la mobilitazione, blocchi e proteste

25 / 1 / 2012

Un centinaio di manifestanti del Mps e degli autotrasportatori di "Sardegna in movimento", insieme a un gruppo di studenti, effettuano da stamani un presidio ai porti dell'Isola Bianca e di Cocciani, a Olbia. Una protesta pacifica che, per ora, non fa registrare blocchi del traffico in attesa - spiegano i promotori - dell'esito dell'incontro con il prefetto di Sassari. Le tre navi approdate stamani all'Isola Bianca (Dimonios, Sharden e Moby Freedom) hanno regolarmente compiuto le operazioni di sbarco, così come quelle giunte al porto industriale di Cocciani. Pochi i mezzi sbarcati dagli scali galluresi, anch'essi condizionati dai blocchi in atto nella penisola. Non si registrano incidenti.

Nel sud, sindaci del Sulcis.-Iglesiente e operai uniti stamane a Cagliari per manifestare a sostegno dei lavoratori del territorio e per chiedere alla Regione politiche più incisive per far fronte alla crisi dell'industria. I primi cittadini, - circa una decina i presenti in rappresentanza di tutti i 23 della Provincia - sfilano in corteo assieme a delegazioni di operai dell'Alcoa, dell'ex Ila, della Rockwool e dell'Eurallumina, le principali industrie chiuse o in crisi del Sulcis-Iglesiente. I lavoratori sono arrivati con pullman o auto private al presidio di viale Elmas, alle porte della città, per poi partire in corteo da piazza Sant'Avendrace verso il Consiglio regionale dove, alle 13, è previsto un incontro con il presidente dell'assemblea sarda Claudia Lombardo.

Circa un centinaio di persone - ma ne sono attese almeno trecento - tra sindaci e operai sfilano a piedi verso la centrale via Roma. Prima, però, è previsto un passaggio in viale Trento davanti al Palazzo dell'amministrazione regionale. "La situazione è drammatica ed esplosiva - ha spiegato Angelo Deidda, primo cittadino di Domusnovas e coordinatore dei sindaci. -Oggi chiederemo al presidente Lombardo e ai capigruppo di prestare attenzione al Sulcis-Iglesiente perchè la politica deve dare una risposta importante a un territorio martoriato". E intanto proseguono i blocchi stradali alle porte di Cagliari e nel Sulcis da parte del movimento che raggruppa gli autotrasportatori e il movimento degli artigiani e commercianti liberi contro Equitalia.

Gli attivisti dei comitati anche oggi rallentano il traffico in entrata nel capoluogo sardo e nel Sulcis-Iglesiente. Sono stati organizzati anche due presidi nel porto commerciale e in quello industriale di Cagliari. Si registrano blocchi sulla statale 131 al km 6, sulla vecchia 131 nei pressi del centro commerciale La Corte del Sole, sulla 130 al km 47 e nei pressi del bivio per Siliqua. Un blocco è stato organizzato anche sulla strada provinciale 2, vicino alla statale 130, nel territorio di Villamassargia. I manifestanti, circa un centinaio per ciascuna postazione, hanno messo auto e furgoni di traverso sulle carreggiate. Come ieri vengono fermati, in particolare, i mezzi commerciali che trasportano prodotti non sardi.