Giovedì 29 novembre gli attivisti di “Precari United” hanno occupato l’assessorato ai servizi alla persona di Senigallia, per ottenere una spiegazione pubblica da parte dell’assessore Volpini, sulla apparente “scomparsa” del bando comunale per le politiche attive per i disoccupati.
Più volte, tramite lettere pubbliche – 20 aprile e 5 novembre – e incontri privati, abbiamo tentato di porre critiche - e relative proposte - sulla reale efficacia del bando rispetto all’attuale stato della crisi. Non solo non abbiamo avuto risposte ufficiali da parte dell’Assessore, ma, addirittura, ora non si sa più neanche che fine abbia fatto il bando stesso.Il blitz in assessorato è riuscito ad ottenere subito quello che le richieste formali non hanno ottenuto per sei mesi, cioè un incontro con Volpini che si terrà lunedì 3 dicembre alle ore 12:00 nei suoi uffici.
I risultati del confronto verranno poi immediatamente resi pubblici, in quanto la non pubblicazione del bando, come ha sostenuto lo stesso dirigente Mandolini davanti alla stampa, non deriva da un problema tecnico, ma esclusivamente politico.In tempi in cui i comuni sono dissanguati dai tagli voluti dal governo dei banchieri – che il PD sostiene – forse, invece che firmare assegni in bianco al Summer Jamboree o elargire denaro e favori ai Magi Galluzzi di turno, quei pochi soldi disponibili, dovrebbero essere investiti in politiche sociali che mirino a tamponare il dilagare della precarietà, della disoccupazione e quindi della povertà nella nostra città.
Il bando rappresenta per molti precari una possibilità – seppur parziale e temporanea – di reddito, e per l’Amministrazione Comunale, una possibilità – anche questa parziale e temporanea – per attivare un welfare comunale.La crisi impone a tutti di scegliere da che parte stare. Per un amministratore – a nostro avviso – questo vuol dire rendere conto ai cittadini delle scelte politiche fatte e quindi decidere se tagliare o meno sul sociale e sul lavoro.
Precari United
- L'incontro con l'assessore avvenuto lunedì 3 dicembre: il resoconto nel blog di Precari United
