Martedì 13 luglio 2010
alle ore 21.00
Sherwood Festival
@ Cinestreet
Padova, Park Nord Stadio Euganeo
"Le guerre nel tempo della crisi"
Incontro con Emergency e PeaceReporter
Con: Matteo dell’Aira (Infermiere Emergency), Enrico Piovesana
(Giornalista Peace Reporter)
Introduce e coordina Associazione Ya Basta!
Alle ore 23.00
Proiezione di "Domani Torno A Casa" di F. Lazzaretti e P. Santolini.
Domani torno a casa.
Per molti uomini e bambini condannati da una nascita sfortunata a (soprav)vivere nelle zone di guerra e a rischiare ogni giorno la vita, diventa un desiderio irrealizzabile. Ma non per Yagoub e Murtaza, i due protagonisti del film diretto da Fabrizio Lazzaretti e Paolo Santolini presentato oggi tra gli eventi collaterali della Mostra di Venezia. Yagoub è un quindicenne con la testa sulle spalle, costretto a vivere in un centro profughi alla periferia di Khartoum e a convivere con un problema cardiaco che potrebbe portarlo a una morte precoce. Murtaza è un bellissimo bambino afgano di sette anni che, giocando con una mina, si ferisce gravemente alle mani. La loro speranza di una vita normale porta il nome di Emergency, l’associazione umanitaria fondata nel 2004 da Gino Strada per prestare assistenza sanitaria alle vittime civili delle guerre, grazie alla quale i due ragazzi sono stati curati gratuitamente e hanno potuto tornare alla loro vita di sempre.
“Il Sudan e l’Afghanistan sono due paesi spesso sotto i riflettori dei media, che però parlano solo di cifre, statistiche, numeri – dice il regista Fabrizio Lazzaretti – Con il nostro film abbiamo dato un volto e una storia a quei numeri, seguendo da vicino le vicende di due ragazzi apparentemente molto lontani, se non altro per motivi geografici, ma molto vicini nel loro destino: quello di due giovani toccati dalla guerra”. Prodotto da Rai Cinema e Magnolia, Domani torno a casa è una commovente testimonianza di vita e un reportage sulle attività di Emergency nelle zone di guerra, dove troppo spesso i più piccoli vengono mutilati dalle mine e i più grandi muoiono semplicemente perché non hanno accesso a cure mediche che siano alla portata delle loro tasche. Due anni di lavoro, tanti viaggi, sei mesi di permanenza in Sudan e un rapporto intensissimo instaurato con i due ragazzi e le loro famiglie hanno permesso a Lazzaretti e Santolini di seguire passo passo i protagonisti di queste due storie e le loro famiglie, fino al “lieto fine” della loro guarigione. “E’ una questione etica: raccontare storie del genere ti costringe a rimanerci sempre dentro, con empatia e coinvolgimento emotivo: Yagoub e Murtaza sono diventati la nostra famiglia”, spiega Paolo Santolini.
“In poco più di un anno, nel centro cardiochirurgico in Sudan abbiamo fatto circa 750 interventi, e prevediamo di aumentare il ritmo fino a 1.500 operazioni l’anno – spiega Gino Strada, al Lido per accompagnare il film – Il nostro lavoro sanitario in quel luogo è anche un forte segnale di pace e di distensione, visto che abbiamo curato pazienti provenienti da 16 diversi paesi africani, a prescindere dalle politiche e dai rapporti, spesso conflittuali, dei loro governi nei confronti del Sudan”. Nel prossimo futuro Emergency offrirà cure gratuite in altri paesi: nel Nicaragua, dove sorgerà un ospedale specializzato in maternità e neonatologia, e nella Repubblica Centrafricana. Domani torno a casa è stato appena acquistato dalla BBC.